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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Giusto per fare il punto della situazione (e farvi sapere un po' di me).

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Qualcuno mi ha data per dispersa. Qualcun altro continuava a mandarmi messaggi imperterrito chiedendomi se fossi nell'ameno paesello o fossi già partita. Qualcun altro ancora ha pensato bene di chiedere informazioni direttamente a mia madre su che fine avessi fatto. Non avevano tutti i torti...infondo per un bel po' sono quasi scomparsa. Dissolta tra pagine di libri e ricordi di Verona che.... mamma mia, quando una città ti entra dentro...ciao! Verona . Che ci sono andata a fare? A quanto pare, forse , per i prossimi mesi mi trasferirò lì per la tesi sperimentale. Preferisco metterci dei se , perché nonostante i miei documenti siano lì firmati e consegnati, avere a che fare con la burocrazia dell' Unicazz  è un po' come giocare a fare i funamboli.  Perché Verona? Senza saperlo ho scelto un gruppo d'eccellenza (e non potete immaginare che figata, anche se ovviamente questo comporta un sacco di paranoie della serie chissà se sarò all'altezza ), ma n

Wake me up when september ends.

Avrei dovuto scrivere questo post un mesetto fa. Davvero non vedo l'ora che questo periodo di merda finisca al più presto. Non ho vita sociale praticamente dal.... 2 settembre . Giorno di chiusura del Bananagialla . Sono riuscita a vedere due volte Uno ( e forse era meglio se non lo vedevo ), qualche sporadico bagno al mare, un esame ( passato fiuuuu ), un altro a brevissimo, 4 giorni a Verona...Ma quando finisce questo periodo di merda??? E se il prossimo weekend fa freddo (ho prenotato lo scoglio dove spaparanzarmi al sole) giuro che mi sparo! Buona giornata!

Mi sono seduta su una panchina bolognese e ho scritto.

È bella questa panchina bolognese. Mi accoglie nella mia attesa. Quella di un volo, puramente concreto.  Alle 20 il gate chiude, ma io ho tutto il tempo per starmene qui. Con il naso all’insù, abbracciata da questo verde caloroso, dalle foglie già tendenti al giallo, alcune morte, alcune semplicemente stanche.  Giacciono per terra, mosse lievemente dal vento che smuove questo mercoledì di settembre.  Il ragazzo della panchina accanto strimpella con la chitarra, chissà se è italiano. Ha i capelli ricci e canta in inglese. Non riesco a vedere i suoi occhi, nascosti dietro lenti scure. Sarà anche lui un viaggiatore, come me. Lo deduco dallo zaino, troppo grande per una semplice uscita al parco.  E’ bella quest’aria settembrina. C’è un sole timido, ma si sta bene. Ho tante cose da raccontare.  Come sempre un viaggio aiuta a ritrovarsi. Si abbracciano nuove dimensioni, sempre più profonde, sempre più complicate, sempre più ricche. Aiuta a tagliare i rami secchi, i nuovi proposi

Verona mi aspetta.

E così domani sarò nuovamente su un aereo. Destinazione Verona. Obiettivo: scrivere una pagina del mio probabile futuro. Incrociamo le dita!! PS. Ringrazio Letizia per il premio ricevuto!

Post- vacanze

Ricordo ancora quando sono scesa dal treno.  Avevo i capelli scompigliati, le guance troppo rosse, la sabbia nel costume e tra le dita dei piedi.  La borsa era troppo pesante ma ti sei offerto di portarmela fino al binario della coincidenza. Non parlavi, mi guardavi con occhi pieni di stupore. Sorridevi di nascosto, ma dietro le mie lenti scure ti vedevo benissimo. Poi mi hai detto grazie e sei andato via. Hai congiunto le mani, hai chinato la testa e non ti ho visto più. Io sono salita sul treno, ho detto alla mia amica di aspettare un attimo, di non farlo partire quel maledetto treno, di dire al controllore che c'ero anche io. Sono scesa, ti ho rincorso. Nella testa le tue mani congiunte, tanti perché. Volevo e dovevo sapere il tuo nome. Non potevo mica andarmene così. Ma eri già scomparso tra la folla, tra le tante maglie bianche, tra le tante valigie del post ferragosto. Tutte così piene, tutte così stanche. E sono ritornata tristemente al mio binario, al mio posto, di fr