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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Assente giustificato.

Sono assente. Risucchiata totalmente dal lavoro. Che non mi piace. Che mi rende infelice. Dal tempo che non ho. E che vorrei. E' un periodo di merda e io mi sto dissolvendo piano piano nell'acido della mia infelicità. Vorrei un biglietto di sola andata. Ricominciare da un'altra parte. Perché quando sai che hai tutto sbagliato non vorresti altro che una nuova pagina bianca su cui riscrivere la tua vita. Forse tornerò. Ma non so quando.

Mai, mai, mai mi perdonerei.

Mai...ho tagliato i capelli (da sola). Sì, ho avuto il coraggio. Un bel taglio netto. Non c'è più la coda lunga che mi rendeva apparentemente secsi . Non ci sono più le doppie punte. Non c'è più tutto quel baluardo di sicurezza racchiuso in una folta chioma. Addio, femminilità. Chissà adesso dove sarai. Credevo di non esserne capace, poi è bastato un pomeriggio di noia a farmi cambiare idea. E anche un po' di rabbia. Per tutti quelli che continuano a dirmi  ti conosco bene, non cambierai mai. Che palle che siete. La verità è che alla gente piace dire agli altri quello che non riesce a dire a se stesso. O che magari ha paura di dire. Nella noia di chi ti dice che non sei cambiato, c'è la consapevolezza che non è cambiato neanche lui. Solo che è più facile dirlo degli altri, piuttosto che di se stessi. E così ho tagliato i capelli. Quasi a voler partire da quelli. Consapevole che, in verità, un taglio non cambia nulla, se non i tuoi umori davanti allo specchi

I buoni propositi che ho rispettato e quelli che rispetterò (forse).

L'anno scorso ho stilato una piccola lista di buoni propositi. Pochi ma buoni.  Non avevo grandi pretese per il nuovo anno, volevo fissarmi piccoli obiettivi e raggiungerli. E ci sono riuscita. Sono riuscita a cambiare la mia alimentazione e sono dimagrita.  Rimango sempre la golosa ingorda di sempre, ma per fortuna ho imparato a controllarmi. Ho trovato la causa dei miei frequenti mal di testa e sono sempre più convinta che lo stile alimentare influenza tantissimo la nostra vita. Mi piacerebbe continuare a dimagrire, impegnarmi di più a mangiare sano e ridurre drasticamente carboidrati e carne.  Non sono riuscita a smettere di bere, ma se escludiamo le feste, le mie distrazioni alcoliche sono diventate rare puntate mensili dosate con molta attenzione. Per capirci, non supero i due calici di vino al mese e la birra è quasi sparita dal mio menu alcolico.  Ho ridotto anche le sigarette, visti i miei problemi di salute. Sarebbe bello non fumarne più .  Ho ripreso a

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Innanzitutto Buon Anno a voi. Come padrona di casa sono stata abbastanza maleducata da darmi per latitante durante queste feste. Ma ZERO voglia di scrivere e UMORE quasi sempre sotto terra. Ho avuto anche degli attacchi di ansia mista a panico per quanto sono stata male. Sono fatta così. Il Natale non mi piace e non lo vivo affatto bene. Ecco perché decido sempre di passarlo fuori casa. E quest'anno sono andata nuovamente al pranzo Caritas con i poveri della mia città. Un'esperienza unica che ha dato un senso ai miei malesseri. O meglio, li ha ridimensionati tantissimo. Mi sono chiesta perché.  Perché stessi cosi male da non riuscire a trattenere le lacrime e non riuscire a dormire.  Perché odio questa festa.  Perché mi sento così indifesa quando invece dovrei sentirmi felice per l'aria di festa che gira intorno.  Non ho trovato risposte. Ma so che sono stata così anche per una situazione in cui mi sono buttata con tutta me stessa e che, sebbene alzi il l