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Domenica mattina.

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Domenica mattina. Il caffè è ancora sul fornello. Sento il suo odore dalla cucina. Ho il telefono tra le mani. Racconto la mia serata ad una delle poche amiche sveglie, fatta di Grey's Anatomy, Herman Hesse e Jeff Buckley. Santo Whatsapp. Fa sentire più vicini. Minimizza le distanze. Mi alzo, ho bisogno di una ricca colazione, anche se nel frigo non ci sono yogurt e l'unica cosa buona sono i biscotti integrali, rigorosamente biologici. Adesso mangiare bio è diventata un'ossessione. Ne prendo 3. Contati, come i desideri per questa mattina: buona musica, bici e mare. Ho bisogno di lasciare andare le gambe, insieme ai pensieri. Bevo il caffè, mentre leggo distratta il corriere che mio padre ha portato stamattina. Sempre belle notizie da questo paese allo sfascio. L'Italia derubata e colpita al cuore, viva l'Italia, l'Italia che non muore. Però mi piace questo paese, perché sa resistere. O forse mi illudo che sia così. Ma per oggi niente discorsi seri. I...

On air #67

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"...Mi scusi Presidente  ma questo nostro Stato  che voi rappresentate  mi sembra un po' sfasciato.  E' anche troppo chiaro  agli occhi della gente  che tutto è calcolato e non funziona niente. Sarà che gli italiani per lunga tradizione son troppo appassionati di ogni discussione. Persino in Parlamento c'è un'aria incandescente si scannano su tutto e poi non cambia niente..."

Post-it #17

Ma qualcuno ha detto a Monti che prima di cambiarlo un lavoro, bisogna trovarlo? No, perché questa storia secondo me al signor Mario Monti, senatore a vita, (ergo con futuro certo, al calduccio, sotto un proprio tetto, con una sicurezza economica non indiferente) non è molto chiara. Forse pensa che il lavoro sia come le figurine Panini. Ce l'hai o non ce l'hai? Facciamo cambio? Giusto per non diventare monotoni, eh!

L'alba di un nuovo giorno.

Sono contenta, davvero. Penso che la pagina politica scritta ieri rimarrà per sempre nel libro della storia. Non mi fido dei politici attuali, credo che abbiano dimenticato ormai da tempo il senso del fare politica, l'adoperarsi per il bene comune. Ma sono fiduciosa, è stato davvero un gran bel risultato quello raggiunto. Ora la poesia, i sogni di un'Italia migliore, le parole e tutto quello che ha alimentato i discorsi e le speranze di queste due città e soprattutto di questi uomini, devono diventare realtà, devono tradursi in fatti se davvero qualcosa si vuole cambiare. Oggi è l'alba di un nuovo giorno dall'intenso sapore di libertà.

Il berlusconismo NO.

Domenica scorsa sono andata a votare, come del resto parecchi di voi. Martedì all’alba i dati ufficiali: nel mio paesino di provincia ha vinto il PDL , presentando 6 consiglieri comunali su 24. Premetto che io di politica ne capisco così poco, ma talmente poco, che non ne parlo mai, mi limito semplicemente ad ascoltare qualcosa in tv, e a condividere quello che trovo giusto, indipendentemente da quale partito o orientamento politico venga fuori. Rispetto chi è di destra, chi di sinistra, ma mi rifiuto di accettare qualsiasi estremismo da entrambe le parti. Però se c’è una cosa che davvero mi riesce difficile mandare giù è che dopo tutto quello che abbiamo sentito su quel nano si continui ancora a portare avanti un partito come il suo. E la cosa che mi fa più ribrezzo (credo sia la parola giusta per la sensazione che avverto) è che ci siano un sacco di giovani a celebrarne le idee. Dico vi siete ammattiti? Vuoi essere di destra, ok. Ma come fai a stimare un uomo che paga minorenni...