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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

On air #71

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Venerdì sera è anche cantare in macchina questa canzone. Noi mordiamo la vita così.

Crash into me.

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Pensieri che vanno e vengono ormai da mesi. E' una pazzia e questo lo sapevo. Lo sapevo quando ti ho visto la prima volta, quando mi sono voluta illudere che fossi un altro, che avevo visto male. Piano, lentamente, per gioco. Parole, sguardi, emozioni. Stomaco chiuso. Strategie, come se dovessimo rispettare delle regole per mentire a noi stessi. E ci sono stata, me le sono imposta anche io quelle regole. Senza rispettarle. Con la sola voglia di trasgredirle. Perché mica è semplice lasciar stare il tuo sorriso. Rimane fin dentro i neuroni più nascosti. E poi quegli occhi. Marroni, scuri, profondi. Fissi su di me. L'imbarazzo di dover ammettere che, sì, stavi guardando proprio me all'angolo della strada. Quella nudità stampata addosso, pregna del tuo sguardo. Sarebbe tutto più semplice lasciar stare, rinunciare. Come se quel no fosse la nostra salvezza. E devo credere che sia così. Perché io sono giovane e sento di aver commesso tanti errori. Pesanti, indelebili.

On air #70

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Prendete un'esaurita (senza andare troppo lontano, la sottoscritta), metteteci questa canzone e la vedrete ballare senza freni. Ecco, piccoli momenti di pazzia in semplici gesti.

Occhi nuovi.

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Mi piacerebbe svegliarmi domani e avere occhi nuovi. Occhi più lucidi. Più limpidi. Più razionali. Avete mai provato quella fastidiosa sensazione che si avverte quando le lenti a contatto si appannano, magari perché sporche di trucco? Ecco, in questo periodo per me è un po' così. Vista costantemente appannata. E mica perché sto avendo un calo. Anzi. Però sono poco lucida. E nel giro di un mese ho collezionato un po' di cazzate. E mica ve le dico. Perché sì, mi vergogno. Perché essere donne, anzi femmine , è anche fare i conti con la propria fragilità. E non è mica una cosa bellissima. In ogni caso, cerco di distrarmi come posso. Mi ammazzo di palestra. Ho cominciato a coccolarmi con il gelato. Leggo. Mi sto drogando con Spotify (grazie al suggerimento di Sononera ). Esco in bici, anche con i tacchi. Sto preparando due esami. E a breve ne preparerò un altro. Sto cercando dove fare la tesi. Sto recuperando un po' di caffè lasciati in sospeso. Ho cominciat

Sabato provinciale.

Non sono mai stata amante del weekend in genere. Anzi, soffro un po' di quella sindrome del che cavolo faccio? quando arrivano quei maledetti giorni come il sabato e la domenica.  So che quello che sto dicendo suona un po' come una bestemmia per chi invece vive in funzione del weekend. Proprio come Dio che il settimo giorno si riposò. E so anche che tutto questo è un po' il frutto di un mio stile di vita non ancora frenetico e stressante come quello di un qualsiasi lavoratore a tempo pieno. Insomma, non impazzisco per il weekend per un semplice motivo: l'ansia di dover riempire il tempo .  Non sono una a cui piace stare senza far nulla e avere 48h a disposizione da poter gestire così, senza obblighi e doveri, non mi fa impazzire particolarmente. Preferisco di gran lunga i ritmi scanditi dalle cose da fare settimanali. Lo so, sono una persona noiosa . Poi, in realtà, sono una che, anche nel periodo più incasinato (come quello che precede un esame per esempio), ries

15 maggio

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Io non so se sarò con te... è più probabile che anche tu sia altrove e non ti cercherò perché so già che mi infastidiranno i miei occhi distratti tra la gente alla ricerca di te, del tuo maglione grigio, delle tue converse rosse. Mi infastidiranno così tanto che cercherò di evitare il pensiero di te, il pensiero di quella parte di me che non mi piace, che disconosco, che vorrei non fosse mia. Chissà se ti ricorderai anche tu di alzare lo sguardo di cercarmi tra la gente... metterò quell'abito a fiori che ti piaceva tanto. Non lo sai, ma l'ho comprato per te, per portare addosso tutti quei fiori che non sei riuscito a regalarmi. Rose, orchidee, tulipani. Sarebbe un peccato non vedermelo indossato. Chissà se lascerai i tuoi amici per sfiorarmi le labbra ancora una volta. E lo so che sono una stupida, che starò lì con i miei fogli bianchi tra le mani a scrivere poesie che vorrei non parlassero di te, pronte per non essere soltanto nostre... però poi basta

Semiotica del corpo.

Ho degli occhi, belli per alcuni, e mi piace poterli usare per guardare altri occhi. Gli occhi di chi ho di fronte. Gli occhi sono più potenti di qualsiasi cosa. E io comincio a crederci a questa storia che sono un po' lo specchio dell'anima. Ho una voce con la quale mi piace dare sfogo ai miei pensieri. E alle mie emozioni. Le più belle, le più semplici, a volte le più buie. E' quella più incline alle sfumature della mia natura. Ho delle mani che mi piace muovere per esprimere tutta la mia insicurezza. Quella più bella, quella che mi fa sentire più umana, quella che mi fa sentire più femmina. Ho delle labbra che mordicchio presa da inutili innervosismi. La parte più dinamica del mio viso. Sempre pronta a nuove forme. A nuove parole. Ho delle dita che sfiorano i capelli e mi piace attorcigliarli un po' come si fa con i pensieri quando sono troppi e non sai dove metterli. Il mio corpo parla. E non vuole piegarsi proprio a questa logica del virtuale. Propr

On air#69

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Io vi consiglio di ascoltarvela tutta tutta. E faccio anche un po' di pubblicità a questo talento del mio paesello. Mettiti la maschera che poi ce ne andiamo al mare a cercare sul fondale il meglio dei nostri anni. E resta con la maschera, resta per cambiare il fondo mentre affondano il meglio dei nostri anni.
Penso che mentire sia solo uno stress. Però usiamoci, che male non fa. [ La sottile linea bianca - Afterhours ]

On air #68

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[ Congiunzione astrale - Nek ] Mia sorella non fa che prendermi in giro perché mi piace questa canzone.  In realtà mi prendo in giro anche io, ma lasciamo stare. Sto romantica, anche se non si vede. Anche se a tutti gli individui di genere maschile che si avvicinano sono pronta a rispondere con un bel vaffanculo. Ma sto romantica eh.

Post it #25

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Ieri sono andata a letto stanca morta. Non ho programmato la sveglia convinta di poter tirare fino a....diciamo le 10. Ma niente, il mio orologio biologico non lo batte nessuno. Ho dei geni clock che funzionano che sono una meraviglia. Nel programma di oggi c'era il mare, ma il cielo non è proprio a mio favore. Così metterò la selezione casuale del mio lettore mp3 e mi dedicherò alle faccende domestiche. Sono pronta ad un'operazione di repulisti di quelle serie. C'è bisogno di fare spazio. In tutti i sensi.

Di lezioni in palestra.

Da alcuni mesi ho cominciato il corso di spinning. Che bello! Direte voi. Sì, direi un'esperienza esaltante , soprattutto per le mie gambe che dopo ogni lezione hanno bisogno di una flebo rigenerante. Fatto sta che, tra tutti gli sport che ho fatto in questi mesi di palestra (gag, tonificazione, zumba, nuoto e sala attrezzi), lo spinning è sicuramente quello che mi ha convinto di più. Tralasciando tutti i benefici dello spinning ( magari ci scrivo un post a parte, ma proprio magari eh! ), dovete sapere che per la sottoscritta la lezione di spinning non è fatta solo di torture fisiche. Immaginate un corso di 10 persone: 1-2 ragazzi, 3-4 donne sposate, 3-4 ragazze più o meno di bella presenza. Tra queste mi ci metto anche io, con molta molta presunzione. Però, dai concedetemelo, non sono proprio da buttare eh. Magari con un lenzuolo bianco addosso stile Casper sono anche figa. E poi immaginate un istruttore . Avete presente i classici istruttori che si trovano nelle pal

Mercoledì vegano

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Non sono né vegana, né vegetariana, ma ho deciso di partecipare a questa iniziativa promossa dalla Maugeri (autrice de LA MIA VITA A IMPATTO ZERO - libro che vi consiglio vivamente di leggere) per diversi motivi.  E' da un po' di mesi che mi sto informando e appassionando a tutto ciò che a che fare con le tematiche ambientali e con l'alimentazione (dal mio fisico, e dalle foto su IG e FB, direste con scarsissimi risultati, ma pazienza!).  Credo che come studentessa di una facoltà scientifica, di ambito medico-sanitario-farmaceutico, sia mio dovere, nonché diritto, informarmi circa tutto ciò che ha un impatto con il nostro modo di vivere. Non ho mai sposato appieno l'idea di un'alimentazione vegana/vegetariana per vari motivi ( primo fra tutti il fatto che non mangi tutti i tipi di verdure e non impazzisco per la frutta), ma credo che ridurre l'apporto di carni nell'alimentazione giornaliera sia un bene per il nostro intestino, nonché cuore, fegato,