[5/365] Milano a volte è un filtro che invecchia.
Cammino per le strade di Milano. Sola, con la musica nelle orecchie, sgattaiolando tra la gente qua e la, presa dalle vetrine, dalla fretta di prendere la metro, da quest’aria che sa di primavera, mista ad inverno, ad autunno scaduto, a estate lontana. Non mi lascio scalfire da questa atmosfera metropolitana, decadente e festaiola. Viaggio con la mia testa al mare, alle persone lontane, a te che hai qualcosa da dirmi ma non so cosa. Milano a volte è un filtro che invecchia e me ne accorgo quando, facendomi un selfie, osservo la mia pelle grigia e spenta. Sembra che abbia assorbito, oltre allo smog, tutti i pensieri di questi mesi. Riguardo la foto, sono quasi compiaciuta dalla bellezza dei miei occhi. E’ stupido ammetterlo, lo so bene, ma riconosco che sono l’unico tesoro di cui posso andare fiera. Perché, in fondo, nascondono –forse non troppo bene- tutto quello che mi porto dentro. Continuo a camminare mentre penso che quella foto avrei potuto scattarla con q