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Prima o poi.

La vita mi ha messo a dura prova in questo ultimo periodo. In realtà continua a farlo. La guardo in faccia, la osservo con attenzione e con aria di sfida le faccio capire che ci sono e che io sono più forte di lei. Forse è cominciato tutto da quest'estate, quando ho disconnesso i neuroni prima e il cuore dopo, per E. Volevo lasciarmi andare. Ma con scarsi risultati. Per l'ennesima volta ho sbagliato persona. Sì, mi assumo tutte le responsabilità di questa scelta. Che a dire quanto sono stronzi gli uomini siamo brave tutte. Ma dire quanto siamo stupide noi è un po' più difficile. Ho pensato, sbagliando, che il tempo potesse far evolvere le cose. Che la vita mi avrebbe dato una possibilità. Quella di ricredermi. Quella di crederci. Per davvero. Non è stato così. Ho faticato, tanto. Non ho dormito. Ho cercato mille modi per distrarmi. Per portare il mio corpo, e la mia mente, lontani. Weekend, fiumi di alcool, sole, viaggi, immersioni nei libri e a lavoro. Niente. ...

Ciao sono Michi Volo.

Ciao, sono Michi Volo e un tempo avevo questo blog. Mi piaceva scrivere e qui sopra ci passavo le ore, tirando fuori dalla mia pancia, ma anche dalla mia amigdala, tutto quello che mi attraversava. Poi che cosa è successo non lo so. Un po' il tempo. Un po' la voglia. Un po' la vita. E ho cominciato a scrivere meno. Anche se i pensieri non mi hanno mai abbandonato. E lo stomaco ha continuato a fare i suoi giochi di contrazione. Ritorno, datemi solo un po' di tempo. Perché la mia testa non fa altro che viaggiare ed è giusto che io vi racconti un po' dei suoi viaggi. PS. Questo post è stato scritto dopo aver letto il commento di Magnolia al post precedente. Mi sono sentita in dovere di passare per un saluto. Un abbraccio a tutti voi!

La mia malinconia è tutta colpa tua.

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Che io abbia un problema con i cambi di stagione ormai è un dato di fatto. E di fatto, nei mesi di transizione come settembre, ma anche aprile, io e un mocio vileda abbiamo più o meno lo stesso aspetto. E direi anche lo stesso destino. Ora, non chiedetemi perché a me sia venuta in mente questa immagine. Sarà per via dei capelli che in questi mesi si sono letteralmente bruciati al sole che mi danno questo aspetto. Anyway. Sto male. Non sopporto questo settembre del cazzo che sembrava cominciare con le migliori intenzioni del mondo e che invece si è rivelato un mese decisamente NO. Mi salva solo l'idea che tra qualche giorno dovrò partire e tornare in Italia quando ormai sarà ottobre. Anzi a dir la verità non mi salva neanche questa idea, perché se penso che potrei tornare con un clima decisamente più autunnale, i magoni aumentano. Ma so benissimo che non è solo questo. Settembre che scivola via, insieme agli ultimi strascichi estivi, si sta portando tutto quello che ques...

Quando arriva Settembre

Quando cominci a desiderare settembre, pur avendo l'estate nel cuore, significa che stai diventando grande. Ho sempre avuto sentimenti contrastanti nei confronti di questo mese. Da un lato, ne sono affascinata per il richiamo all'ordine e alla manutenzione dell'anima, favorita dai buoni propositi da stilare, dall'altro nutro un forte odio per settembre che riporta tutto alla tranquillità, alla routine e alle cose di sempre, spegnendo i fuochi folli dell'estate. Ma, mai come quest'anno, desidero che questo mese arrivi presto. 1.Sarò fuori per lavoro: Urbino, prima, Gerusalemme, poi, mi aspettano. E tra le due mete, potete immaginare quale sia la più ambita. Saranno queste, per quanto sarà possibile, le mie vacanze. 2.Ho bisogno di ritrovare la mia dimensione giornaliera. Il treno, gli amici pendolari, la musica nelle orecchie, le conversazioni con gli sconosciuti, il caffè alla macchinetta con la collega, i libri, la palestra, il cinema, le serate in ca...

Giornata amarcord.

Da un po' di tempo, FB utilizza un modo carino per ricordarti i post datati negli anni precedenti con l'app Accadde oggi .  Devo dire che grazie a questa app mi sto rendendo conto di quanto negli anni sia passata dalla superficialità più becera a momenti di esibizionismo cosmico, passando per contenuti più o meno seri. La cosa mi diverte, ma allo stesso tempo mi fa riflettere tantissimo su come il modo di usare il social sia cambiato negli anni, non solo da parte mia. Così stamattina, come ogni mattina, all'accesso FB mi ha proposto una foto di un anno fa. Ero a Dublino, che mi accoglieva con il suo cielo plumbeo e quella pioggia tipica dei paesi anglosassoni.  Ero al mio primo giorno di una vacanza organizzata in poco tempo e che prevedeva una sosta di qualche giorno in due capitali europee dove avrei passato il novanta per cento del tempo da sola. Ero felice perché stavo mettendo ordine -per l'ennesima volta- alla mia vita. Ero lontana da me, eppure allo ...

Tema: la mia prima settimana di ferie.

Ho passato la mia prima settimana di ferie in un clima di disperazione misto a voglia di suicidio.  Ho provato a fermarmi, a fare le cose con calma.  Risultato? Ho sfiorato la depressione almeno 10 volte al giorno.  Non sono abituata a stare in modalità offline. Ma evidentemente il mio corpo ne aveva bisogno.  Ho dormito tanto, consumato le lenzuola, adagiato le mie ossa su qualsiasi oggetto che prevedesse una posizione orizzontale.  Poco mare. E poche uscite. Vita sociale pari a zero. Non ne avevo tantissima voglia.  La verità è che, dopo il weekend scorso, dove mi sono ritrovata l'innominato , sulla stessa spiaggia in Salento, e dopo esserci ignorati a sufficienza, io sono ritornata con una tristezza immane che ho fatto fatica a togliermi di dosso.  Non pensavo che un saputello cafone potesse condizionare a tal punto la mia vita e il mio umore. Poi sono rinsavita.  Ho un mese di ferie e non posso mica passarmelo così. Mi son d...

C'è un tempo, nella vita, in cui bisognerebbe fermasi un attimo.

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C'è un tempo, nella vita, in cui bisognerebbe fermasi un attimo. Lasciare andare tutto. Spogliarsi. Rimanere con se stessi. Anche se ci farai a cazzotti. Ti maledirai, forse ti benedirai. Dirai, in ogni caso, qualcosa di te. Ti racconterai, forse ti scoprirai. Ma dovrai fermarti. Condicio sine qua non. Non riesco a fermarmi. Corro veloce. Fuggo. Da cosa non lo so. So solo che un moto perpetuo governa i miei stati d'animo. Vorrei fermarmi. Rimanere. Stare. Ci provo. Costantemente. Adesso sta diventando un imperativo. Cercherò con le ferie di staccare sul serio da tutto. Non sono felice, ma non so cosa mi rende tale. Non riesco a capire cosa mi manca quando, apparentemente, credo di avere tutto. Non riesco a capire cosa non va quando, apparentemente, credo che vada tutto bene. E' un continuo collezionare di non so . Non so come si fa a rilassarsi un attimo. Non so non pensare al futuro, a cosa sarà di me tra un anno. A come andrà questa mia vita, che si consuma t...