Post- vacanze

Ricordo ancora quando sono scesa dal treno. 
Avevo i capelli scompigliati, le guance troppo rosse, la sabbia nel costume e tra le dita dei piedi. 
La borsa era troppo pesante ma ti sei offerto di portarmela fino al binario della coincidenza. Non parlavi, mi guardavi con occhi pieni di stupore. Sorridevi di nascosto, ma dietro le mie lenti scure ti vedevo benissimo. Poi mi hai detto grazie e sei andato via. Hai congiunto le mani, hai chinato la testa e non ti ho visto più. Io sono salita sul treno, ho detto alla mia amica di aspettare un attimo, di non farlo partire quel maledetto treno, di dire al controllore che c'ero anche io. Sono scesa, ti ho rincorso. Nella testa le tue mani congiunte, tanti perché. Volevo e dovevo sapere il tuo nome. Non potevo mica andarmene così. Ma eri già scomparso tra la folla, tra le tante maglie bianche, tra le tante valigie del post ferragosto. Tutte così piene, tutte così stanche. E sono ritornata tristemente al mio binario, al mio posto, di fronte alla mia amica che per un bel po' non ha capito molto. E neanche io a dir la verità.


Ecco. Diciamo che le cose non stanno proprio così. Che la borsa, anche se pesante, me la sono portata da sola. Da un binario all'altro. Maledette coincidenze. Se il viaggio fosse stato continuo non lo avrei perso. Però davvero ci sono state delle mani giunte, dei sorrisi, sguardi che scavavano l'anima...insomma è stato bravo nel farmi innamorare nel giro di mezzora. E io sono così brava nel perdere la testa in poco tempo che ho fatto del colpo di fulmine la mia unica filosofia di vita. Purtroppo. Perché poi li perdo tutti di vista e ci rimango di merda. Ma tant'è che non mi fermo. Anzi persevero. Diabolica, insomma.

Questo è stato il mio ritorno, ormai settimane fa. Decisamente tragico, decisamente triste. Ma non ho pianto. Non ho detto nulla, ho disfatto la valigia e il giorno dopo, con i libri sotto il braccio, un po' come Albachiara, sono andata in biblioteca a studiare.
Non ho avuto modo di pensare alla fine dell'estate, alle giornate che si accorciavano, al tempo che non avevo per le corse e le passeggiate in bici. Ai bagni al mare che diminuivano sempre più, alle ore passate in libertà davanti ai caffè e a quelle spese tra sigarette e birre sulla spiaggia. Mi consolavo con del gelato, rigorosamente pistacchio e cioccolato fondente, tanti cannoli siciliani, fantasticando ogni tanto sul prossimo viaggio.
Mi piacerebbe farlo in bici. Puglia coast to coast. Oppure girarmi tutta la Sicilia. Con uno zaino in spalla, due o tre maglie, bermuda e converse ai piedi. Così con il sole in faccia, il sale sulla pelle e gli occhiali da sole.
Uno dice che io viaggio tanto con la testa. Forse. E' che invece a lui molto spesso manca il coraggio. Persino per sognare. Persino per essermi amico. Che io mi sono stufata di queste cose ibride, che non sanno né di amicizia né di storie d'amore.
E insomma, non ci vogliono troppe spiegazioni. Troppi giri di parole. Ogni tanto qualche desiderio ce l'ho anche io. Poi mi guardo intorno e tutte le fantasie mi passano.
Come quella di mangiarmi un gelato pistacchio e cioccolato adesso.







Commenti

  1. Penso che queste cose fanno della vita una cosa meravigliosa.

    Anche se fanno male.

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  2. Se deciderai mai di farti Puglia coast to coast in bici, chiamami. Sono un tipo silenzioso. :)
    Ed è una cosa che sogno di fare anch'io.

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  3. I momenti più belli durano poco...ma ritieniti fortunata di averli vissuti! :)
    Un bacio e stay strong!

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  4. Viaggiare con la testa. Perchè no? In certi casi è meraviglioso. E pure gratis.

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  5. Per quanto la cosa non ti consoli, la scena che hai descritto all'inizio e' una di quelle scene che mi figuro accompagnate dal tema musicale di Senza traccia e ti posso dire che l'hai scritta benissimo :-)

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  6. Una canzone diceva "Sarà che ci facciamo viaggi, ma è sognare che ci rende saggi"...Certe cose sono belle, anche se non si realizzano, anche se sono ibride, anche se poi fanno male... Un bacio e un abbraccio

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  7. Ciao ti ho nominato/a per The Versatile Blogger Award =))
    Trovi tutte le informazioni sul mio blog:
    http://essereincompresielasortedituttinoi.wordpress.com/2013/09/13/the-versatile-blogger-award/

    Un abbraccio
    Lety

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