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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Bilanci.

E' sempre un gioco di guadagni e perdite, il fare bilanci a fine anno.  Mettere il più o il meno per capire cosa si è perso e cosa si è guadagnato.  A me, questo 2015 ha dato tanto. Ma ogni dono, porta dietro di sé anche qualche perdita. E io ho perso. Tempo. Kg. Sonno. Occasioni. Un paio di perle (in realtà, qualcuno in più). Qualche libro che ho prestato. Le sicurezze di una vita. Abbracci che avrei potuto tenere per me, se solo mi fossi voluta un po' più bene. Lenti a contatto. Rossetti. Un po' di stupore. L'illusione del per sempre. La fiducia negli uomini.  Ho guadagnato. Tanto, davvero. Ho le tasche piene di viaggi. Sorrisi. Pugni allo stomaco. Occhi e labbra nuove. Parole dette e non dette. Piccole soddisfazioni. Numeri di telefono. Libri. Consapevolezze. Amiche ritrovate. Poesie di Guido Catalano. 330 pagine di David Grossman. Canzoni di Levante. Incapacità del re-stare. Paure. Sfrontatezza nel dire quello che penso. Caffé ai distributori. Chiacchie

Incontinenza dialettica.

Se c'è una cosa che so fare bene, o quasi, è raccontare.  Parlare. Parlare. Parlare. Per esempio, questa è una di quelle sere in cui mi attaccherei al telefono e comincerei a parlare. Oppure inviterei qualcuno a casa da me, e sdraiata sul divano, con le gambe incrociate, comincerei a sincronizzare i gesti delle mie mani con le parole che arieggiano nella testa. Mi toccherei i capelli, una, due, cento volte.  Oppure mi farei venire a prendere e, con sneakers ai piedi, macinerei km al freddo.  Che poi cosa dovrei raccontare? Niente. Tutto. Tutto quello che mi passa per la testa. Per esempio che sono stressata, stanca e demotivata. Che quando torno a casa, dopo una giornata di lavoro, vorrei solo sparire. Un paio di ore. Oppure fare l'amore, come quella volta in quella villa settecentesca, con quel tipo lì che mai mi sarei immaginata di incontrare. Che ho prenotato un viaggio per Lisbona e non so se ho fatto bene. So solo che è stato l'ennesimo colpo di tes

Da sdraiati, forse, è meglio.

La vita è fatta di cose che non ti aspetti. Le piace tradire i vostri pensieri, le vostre aspettative, i vostri sogni, le vostre attese. Se sulla Moleskine della vostra immaginazione prendete appunti su tutti i vostri vorrei , arriva lei che scombina tutto. Le piace scardinare tutte le porte dei vostri piani. E voi non potete farci niente. Niente. In questo ultimo mese (o forse dovrei dire anno), la vita mi ha sorpreso. Ha cominciato a giocare con il taccuino dei miei appunti esistenziali da un bel po'. Con incontri inaspettati, con porte che si sono aperte da dentro, con universi che ho dovuto scoprire da sola e segretamente custodire, con cose che non avrei mai pensato di fare e invece , con parole mai dette e mai ascoltate, con tutta la lista di quelle cose che pensavo potessero succedere solo nei film o nei libri. Mi sono arresa alla sua imprevedibilità, sentendomi una perdente, quando con la mia razionalità non sono riuscita a gestirla. Però la vita è così. Delle v

Nevischio. [On air #74]

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Io non so perché ma ti muovi dentro me e non so se tornerai io non credo cambierai. E non sai di gelosia nella mia mente sei comunque mia faccio come il nevischio lo sai avermi non potrai. Non cambierò mai di stile non mi vedrai come adesso affondare nel terreno che circonda il tuo viale già, puoi restare senza puoi restare senza. Scoppiare potrei noi insieme così non c'è distinzione vedi sognare vorrei io ci spero e tu si. Prova il vento a muoverci finché ci muove il pensiero tuo sale non è più ieri e tu non ci stare. Mi dirai che senza un fine non ci riesco a stare. Mi dirai che senza un fine non ci riesco a stare senza un fine non ci riesco a stare.