Ho da sempre una particolare scarsa disposizione ad accogliere i cambiamenti, soprattutto quelli di stagione. Ed è così che mi sono ritrovata, anche quest’anno, a patire la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo tragico periodo di incertezza, con il consueto mix di emozioni negative e contrastanti. Voglio farla breve: il ritorno dalle vacanze è stato doloroso al pari di un addio. E per chi soffre della sindrome dell’abbandono, sa di cosa sto parlando. Ho vissuto 10 giorni intensi, viaggiando con la sola preoccupazione di dove avrei dormito e mangiato. È stato bellissimo provare questo senso di libertà. Ho lasciato a casa i pensieri, la preoccupazione per la fine di un lavoro, le difficoltà oggettive che ho riscontrato nelle relazioni sdrucite dal tempo e dal covid. Poi di colpo il ritorno. Non mi è servito fare ordine a casa per rimettere ordine dentro di me. No. È cominciato un lungo strazio emotivo, fatto di pensieri che mi hanno (anzi, mi stanno) divorando dentro senza che ...
Bella! :)
RispondiEliminaAdoro i ubsonica, l'anno scorso andai ad un loro concerto. Mi piaceva troppo Benzina Ogoshi.
RispondiEliminaTi auguro allora una giornata incantevole!:)
io l'anno scorso li ho visti due volte....li adoro! ;)
Eliminae io te lo auguro.. ti abbraccio forte!
RispondiEliminaahah!!! ho scritto ubsonica. SUBSONICA
RispondiElimina...come sta andando? :)
RispondiEliminaCalzi...ho fatto mille cose: studiato, parrucchiera, estetista, cucinato, ora sono nuovamente sui libri e stasera ultima lezione del corso di inglese....impegnatissima ma è ciò che mi rende carica! ;)
EliminaOddio, questa canzone...LA AMOOOOO! ♥
RispondiElimina