Color cervone
Bari. Mattina, quasi ore 8. Mi catapulto dal binario 1 al chiosco dove vendono i biglietti dell'autobus. Occhiali scuri, sudo manco fossimo in estate. Rovisto nella borsa alla ricerca disperata dell'euro con cui pagare il biglietto, ché il paradosso delle borse grandi è proprio quello: metterci il mondo ma non trovarlo al momento giusto. Alzo per un attimo lo sguardo, quando vengo fermata da due tipi dell'AMTAB. - Signorina. Mi guardo dietro convinta di aver perso qualcosa. - Non si preoccupi, non ha perso niente. - Ah, allora mi dica. [E qua comincio a chiedermi cosa vogliano questi due, per un attimo penso che siano due addetti a quelle interviste rognose sulle abitudini, usi e costumi degli utenti]. - Secondo lei, lui ha gli occhi color cervone ? Eh? Lo guardo in faccia perplessa chiedendo ai miei neuroni che cazzo di colore è cervone. - Sì, bravissimo è proprio color cervone, il colore dei suoi occhi. - Hai visto? Pure la signor
uau bellissimo... peccato che sia complicato :(
RispondiEliminaNon credo sia complicato...credo semplicemente ci voglia costanza ed impegno! ;)
Eliminabellissima questa immagine...
RispondiEliminamolto saggio saper vivere così!
Vero vero vero.
RispondiEliminati volevo informare che ho stampato il rituale della felicità e appeso in ufficio.
RispondiEliminabellissimo post
http://nonsidicepiacere.blogspot.it/
Salvato subito!:)
RispondiEliminaE che vuoi che sia... Una passeggiata... Peccato che già al terzo step ci siano grossi problemi....
RispondiEliminaVero, ma se non ami te stesso come puoi amare un altro? ;)
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