Body Worlds

Come ben sapete, lo scorso weekend sono andata a Roma per la mostra Body Worlds
Sì, ci sono andata appositamente per quello, approfittando di un biglietto molto economy offerto da Ryanair.

Body Worlds è una mostra scientifica, realizzata grazie al lavoro di un anatomopatologo tedesco che ha inventato la tecnica della plastinazione, ovvero una tecnica attraverso la quale i corpi, di coloro che donano appunto il loro corpo alla scienza, vengono resi immortali. 

E' un processo molto lungo, circa 1500 ore di lavoro, quindi un annetto, basato essenzialmente sulla fissazione degli organi e tessuti con formalina. 
Una tecnica fighissima a mio parere.

E' una mostra, secondo me, per addetti ai lavori o per appassionati del corpo umano, ovvero non puoi presentarti lì se non sai l'ABC dell'anatomia. Devi sapere che forma ha un fegato e dove si trova. O cosa è una fibra muscolare, la ghiandola pituaria e l'osso spugnoso. Se non lo sai, però, puoi impararlo lì, correndo il rischio però di annoiarti o uscire con un mal di testa fotonico, come è successo, per esempio, al mio accompagnatore, che ha abbandonato l'audioguida alla seconda sala. Beh in realtà l'ho fatto anch'io, ma solo perché sapevo già tutto quello che diceva. 
Diciamo che la mia formazione scientifica, con l'ausilio delle didascalie accanto ai preparati, era sufficiente a comprendere la mostra.
Anche se, alla mostra, ho incontrato intere famiglie con bambini (che dopo 10 minuti erano lì con le balls abbondantemente piene). E questa cosa mi ha stupito. Perché se da un lato la mostra è abbastanza pesante per un bambino (giuro di aver visto una mamma che spiegava alla figlia la cellula uovo, i gameti ecc...io le avrei spiegato trofoblasto e blastocisti, visto che c'ero!), dall'altro ammiro questi genitori che si preoccupano del sapere dei loro figli, incuranti della loro età.

La mostra è dedicata al cuore e al sistema cardiovascolare. Ci sono più di 200 preparati e circa 20 corpi plastinati, anche se in realtà a me sembravano di meno. 
Il percorso della mostra non è altro che un viaggio alla scoperta di quello che si nasconde sotto la pelle. A partire da quando non siamo altro che un ammasso di cellule fino all'età adulta. 
L'aspetto interessante è il costante confronto tra organo sano e organo malato, e la spiegazione chiara delle più comuni patologie.
Impressionanti le masse tumorali all'interno degli organi e i polmoni anneriti dal fumo, ma ancor di più la sezione dedicata all'embriologia e alla vita intrauterina. Infatti, per quella sezione, c'è un avviso che consiglia agli stomaci deboli di proseguire oltre se lo desiderano. 
Ad essere sincera, la mostra in sé ha un forte impatto emotivo e non solo, ma quella sezione è abbastanza toccante, perché se pensi che quegli esserini piccolini sono morti ancor prima di venire al mondo...beh, la pelle un po' ti si accappona. 

Non credo sia una mostra per tutti, però consiglio vivamente di vincere il blocco dell'impressionabilità, perché quello che si può imparare è tanto. E non solo in termini scientifici. 
Del resto, la mostra non è altro che un inno alla vita. Mostra quello che succede dentro di noi in seguito ad errate abitudini alimentari, abuso di alcool o fumo, con il solo scopo di infondere amore per il proprio corpo e la propria vita.
Quindi se siete a Roma, o nei paraggi, fino al 15 febbraio...perché non andarci?

Questa foto rappresenta tre giocatori d'azzardo. La foto non è mia, ma i corpi sono esposti alla mostra. 



Commenti

  1. Mi sa che è una mostra che passo... mi è piaciuto molto come l'hai descritta, ma forse sono di stomaco troppo debole per vederla!

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  2. Io di anatomia ne so ben poco, però dev'essere stra interessante!

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  3. questa mostra non fa per me...
    l'arte e la cultura, per mio gusto, passano attraverso altre forme ed espedienti

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  4. Io ci abito ^^ anche se non credo sia un qualcosa che fa per me, per quanto interessante non sono proprio uno stomaco de ferro :D hihihi :D

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  5. io ci sono stata lo scorso anno a Milano.
    Semplicemente affascinante e fantastica! ho visto bambini di 9 /10 anni rapiti e curiosisssimi.Da vedere!

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  6. A me non spaventano, anzi mi hai fatto venire ancora più curiosità.
    Se riesco a convincere qualcuno, voglio andarci!

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