MA PIACERE A CHI?

Stamattina mi sono svegliata piuttosto allegra. Ma la verità è che dentro stavo malissimo.
Il mio fisico sembrava agire per inerzia. Sono entrata subito in doccia, mi sono lavata i capelli, ho messo le cuffie alle orecchie e ho ballato davanti allo specchio mentre me li asciugavo.
Ho scelto con cura cosa mettermi e mi sono truccata cantando If I ever lose my faith in you
Tutto come se dentro non mi stesse succedendo nulla.
Tutto come se fosse un banale giovedì di ottobre.

E invece no.
Avevo lo stomaco in subbuglio. E non era per il vino di ieri sera o la torta ai pan di stelle.

Avevo un è sposato incastrato nell'esofago che toglieva respiro al mio stomaco.

Cazzo, io le bugie non me le merito. 
Ma la cosa che mi fa più male è che chi mi gira attorno dovrebbe sapere che è meglio palesarsi subito con me, ché se voglio una cosa me la faccio piacere lo stesso con tutti i difetti che ha, che delle etichette mi piace leggerne il senso ma poi sovvertirlo. Che, beh sì, scelgo quello che mi va a dispetto di tutto. E ti scelgo anche se sei uno sbaglio.

Ma questo è un ragionamento troppo alto. Eh scusate, ma qui faccio la supponente presuntuosa. Ma non siamo liberi come crediamo di essere. Dobbiamo sempre omettere, non dire o mentire per piacere. Ma piacere a chi??

Non ho molte parole. Questa volta ho davvero l'umore sottoterra.
Per fortuna stasera parto.
Verona again.



Commenti

  1. merita considerazione uno che omette un dettaglio così insignificante?

    e' capitato anche a me, e per fortuna ci avevo preso solo un caffè e un ape.

    RispondiElimina
  2. Come come.fossi.acqua.
    Non riesco a farmi piacere bugiardi e traditori, non per quello che fanno ad altri, ma per quello che faranno a me

    RispondiElimina
  3. ovvio! Da scartare....almeno avesse avuto il coraggio di chiarire la sua situazione

    RispondiElimina

Posta un commento

E ora dimmi cosa pensi...

Post popolari in questo blog

Color cervone

Intermezzo soft-porno. E anche soft-incazzato.

Settembre, il lunedì dell’anno