Come in un film [pt.2]

Dai commenti dell'ultimo post deduco che la storia tra me e il ragazzotreno [nome con il quale l'ho memorizzato sul mio telefono] ha suscitato particolare interesse.
Ebbene sì, dopo dieci minuti in cui ho pensato, o meglio farfugliato, cosa scrivergli, mi sono decisa a farlo.
Abbiamo cominciato a scriverci, prima con sms che fanno molto anni duemila, poi su whatsapp. Questo dalle 17.30 circa fino alle 00.30, con un intervallo di un paio di ore.

Il ragazzotreno è uno studente di 22 anni, alto quasi due metri, fisico da urlo, bagnino e pallavolista. Un figo senza altro da aggiungere.

Io sono un tappo che si diletta a fare sport e che il fisico da urlo se lo sogna. Ah, e ho 29 anni. E sono la collaboratrice di un suo professore. Dettagli?!

A parte questi limiti, il giorno dopo io e il ragazzotreno (so come si chiama, e ha un nome bellissimo) ci siamo presi un caffè alle macchinette. Poi è andato a lezione, io sono tornata al mio lavoro e dopo aver finito sono corsa in stazione. Lui anche, avvisandomi che stava prendendo il mio stesso treno. 
Volevamo rimanere su due vagoni separati? Ma anche no.
E così ci siamo fatti il viaggio insieme. Vicini vicini.

Stesso copione il giorno successivo. Con qualche variante, tipo che lui è arrivato in dipartimento e non mi ha avvisato. Ho cominciato a svalvolare. Perché non sono abituata a ricevere attenzioni e poi vedermele tolte di colpo. 

E niente. Ci siamo ripresi un altro caffè, ma entrambi abbiamo messo un po' di distanze.
Quando siamo insieme si percepisce l'attrazione, ma allo stesso tempo ci sono troppi freni.
Io sono più grande di lui. Lui è più piccolo di me.
Io sono una dottoressa, lui uno studente.
Lui vorrà giocare, io non lo so.

Come finirà? Non lo so.
Per il momento non ci scriviamo, ma per forza di cose ci incontreremo. Domani e dopodomani ancora. E così fino alla fine delle sue lezioni.

Commenti

  1. per come sono io mollerei tutto e cercherei altro: l'idea di uno più piccolo addirittura ventenne mi fa passare tutta la malizia, che forse ritrovero' a 50 anni come tante sfigate.
    ma tu fai quel che senti che è decisamente la cosa migliore.
    ciao carissima ^_^

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    1. Ho frequentato ragazzi più piccoli e ti posso assicurare che per certi aspetti sono molto meglio dei miei coetanei o dei 40enni.
      La malizia ce l'hanno, eccome.
      Il problema è che con loro non puoi progettare. Ed è anche giusto così. Io a 22 anni non avevo nessuna intenzione di storie serie e il futuro mi sembrava davvero così lontano.

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    2. la malizia era che la perdo io poichè i piccoli non piacciono.
      in quanto al progettare dipende dalle persone e dalle loro menti, conosco gente che progetta in giovane età e realizza anche, così come gente che fino a 50 anni sceglie la vita dei ragazzini senza unioni profonde e responsabilità.

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  2. non avevo commentato l'altro post, ma mi ritrovo a commentare questo... mi sono ritrovata in alcuni aspetti, il frequentare qualcuno più giovane (nel mio caso gli anni in meno erano solo due, eravamo quasi coetanei, ma il fatto che fosse un dottorando in ingegneria/mezzo genio mi metteva in imbarazzo... perchè aveva chiesto di uscire proprio a me?), lo stare a mandarci messaggi su facebook per ore (niente sms..... più tecnologici noi fin dall'inizio!), i miei dubbi.... poi è andata come è andata (cioè male), ma, per quel breve lasso di tempo della frequentazione mi sono sentita ancora una volta desiderata, non c'era niente che non andasse in me... quindi qualcosa di positivo, alla fine, mi ha portato... non so cosa ti auguri tu, ma spero pure per te che possa derivarne qualcosa di buono!!

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    1. per come stanno andando le cose non mi auguro niente ;)

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  3. questa cosa mi ricorda qualcuno... solo che nella mia versione ci sono due continenti diversi e un oceano di mezzo.
    ho ancora un po' di tempo per capire se troverò mai il coraggio di provare ad incontrare il mio "ragazzomètro".
    nel frattempo, seguo le puntate della tua storia curiosa di sapere come andrà :)

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    1. L'oceano aiuta a dimenticarsi. Per me almeno sarebbe così.

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    2. il problema è proprio che tra un po', e solo per pochi giorni, quell'oceano di mezzo non ci sarà.
      lasciare perdere ed essere saggi? o non sprecare un'occasione che non capiterà mai più?
      goditi ragazzotreno :)

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    3. la risposta che sto per darti ti sembrerà banale...ma segui il tuo stomaco. Dimenticati dell'oceano e goditi l'occasione ;)

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  4. Stessa situazione ma inversa, io la studentessa, lui l'assistente.. Forse è una situazione "più normale" però confesso che nel mio caso ciò che mi attraeva era proprio l'idea di "assistente-studentessa" quindi una sorta di gioco.
    Non so se tu ci hai visto giusto, ma finché non pensi di farti male e finché credi che vada bene, perché non giocare un po'?

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  5. Io che ho 35 anni non posso che dirti di godertelo questo ragazzo. Spegni il cervello e vedi come va. Ora ti sembrano tanti, come anni di differenza. Col passare del tempo gli anni si appianano.
    E se la situazione fosse inversa (lui 29, lei 22) non darebbe fastidio a nessuno.

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    1. La penso come te, io vorrei godermelo, ma vorrei che succedesse anche il contrario...ma per come le cose stanno andando, credo che continueremo solo a scambiarci effusioni e basta.

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  6. La vicenda mi appassiona.
    Vacci coi piede di piombo, ma goditi tutte queste attenzioni.
    So bene quanto possano far piacere e quanto ci facciano sentire speciali.

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  7. Vivitela.
    Non privarti della possibilità di conoscerlo.
    Non dipende dall'etá, ma dalla persona.

    A me personalmente, con un ragazzo piú giovane non é andata.
    Ad altre persone che conosco, invece, la differenza non ha creato problemi...

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    1. Questa è una storia persa in partenza e io lo so. Lo so benissimo, ma so anche che mi piace sbattere la testa con consapevolezza.

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  8. Vedremo come evolve, sicuramente è una situazione da film e continua ad esserlo anche nell'episodio due... vediamo se è una triologia :)))

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  9. mmm effettivamente la differenza di età e di "professione" un po' bloccherebbe anche me...anche perché partita a razzo sta già scemando a cazzo ...(?) sembra comunque una bella storia da seguire (per me) e da vivere (per te) senza rimbambirsi troppo d domande, chissà!

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    1. bella questa!! Finirà alla cazzo di cane come al solito ;)

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  10. ma che bella questa storia!

    ps. lo sai come li chiamavano in argentina i toybloy? non mi chiedere perchè, ma "yogurtini" ;P

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  11. Innanzitutto ciao :) sono passata per la prima volta qui sul Blog e mi sono ritrovata a leggere questo post, non nascondo che anche in me hai acceso molta curiosità sulla vicenda. Io ho 22 anni come lui e potrei stare a dirti mille cose, ma la verità è che purtroppo i maschi soprattutto pensano solo a certe cose, anche se non voglio fare di tutta l'erba un fascio. Hai fatto bene a prendere le distanze per il momento anche perchè se qualcosa andasse storto almeno per un bel po' saresti costretta a rivederlo, però magari chissà. . lui potrebbe stupirci dimostrandosi più maturo e molto interessato a te. Incrocio le dita! un bacio

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