[5/365] E' stato un compleanno triste.
Da quando ho ricordi, ho sempre amato il mio compleanno. Lo attendevo con ansia mista a gioia perché, si sa, stare al centro dell'attenzione è sempre stato il mio modo per riscattarmi da tutto quell'amore che sentivo di non ricevere.
Così, già a partire da dicembre, pensavo al compleanno che si avvicinava, a come lo avrei festeggiato, alle persone che avrei voluto fossero con me, anche solo per cinque minuti. E mi stupivo nel constatare ogni volta che c'erano tutti. Ma proprio tutti. Dagli amici più cari, a quelli più lontani, ai parenti invadenti, agli ex dimenticati facilmente, alle persone che ho incrociato distrattamente lungo il mio cammino. In ordine sparso, ma ci sono sempre stati. Ogni anno.
E ieri il copione si è ripetuto. Sin dalle prime ore del mattino il telefono ha cominciato a squillare. Chiamate, messaggi, bacheche lampeggianti. E mentre tutto questo succedeva io me ne stavo sola per le strade di Milano a pensare alla mia vita.
E' stato un compleanno triste, non posso negarlo.
Forse più di quello passato qualche anno fa in totale solitudine.
Ho sentito per la prima volta tutta la pesantezza dei miei anni, e lo so che sono pochi, e pensare alla loro consistenza sembra quasi un ossimoro, però improvvisamente ho sentito il carico di una vita che non mi ha reso sempre e completamente felice.
Ho sbagliato tanto, ma sono stata brava a cercare le risposte. Anche quando non ci sono state domande. E questa credo sia stata la mia vittoria.
Però questo non sarà l'ennesimo post di introspezione emotiva.
Alla fine sono qui, il giorno dopo il mio compleanno, a raccogliere le sensazioni provate ieri e a cercare di metterle in ordine. E sono comunque grata. Perché la vita è strana, ma nella sua stranezza rimane bella. Ed è questo quello che vorrei: non perdere mai lo stupore nel guardarla investirmi con tutta la sua bellezza e stranezza, perché sono sicura che ci saranno compleanni migliori.
"ho sentito il carico di una vita che non mi ha reso sempre e completamente felice" sarebbe assurdo se fosse il contrario secondo me, altrimenti sarebbe un mappazzone di costante felicità, che alla fine non dà nulla. Mi spiace per il compleanno triste!
RispondiEliminaDa bimbo il compleanno era un giorno speciale: materialisticamente, purtroppo, per i regali e per il surplus di attenzioni, in surplus rispetto a quelle che, come bimbo viziatello nato nel 1983, ricevevo in genere nei giorni normali. Nell'adolescenza, devo essere sincero, il compleanno non mi interessava particolarmente. Ho smesso di festeggiarlo con gli amici in terza media, giusto una parentesi per il mio 16esimo compleanno, non ho fatto neanche la festa dei 18, ma di quei 18 conservo un bellissimo quadernino che mi regalò mia sorella: il 'film' della mia vita, corredato di foto. Guarda, mi è capitato per mano proprio 5 minuti fa! L'anno dopo, per il 19esimo compleanno, ho avuto una grossa delusione: sulla lavagna della mia classe, in quel 3 giugno del 2002, il 'buon compleanno' apparve scritto in piccolissimo (sì, nella mia classe era tradizione scrivere gli auguri di buon compleanno, in grande, sulla lavagna).
RispondiEliminaDa quel momento ho iniziato a tenere molto agli auguri e ci tengo a farli. Mi auto cito :) E' chiaro che un'amicizia è altro, rispetto a un messaggino di buon compleanno. Ma è un pensiero. Un pensiero importante. Il 15 marzo nasce il mio amico Tizio? Il 15 marzo sarà un giorno diverso dal 14 e dal 16. E la mia vita sarebbe stata diversa senza quella persona nata il 15 marzo. E se la persona che compie gli anni, non è una persona con cui ho uno strettissimo rapporto? Non importa. E' un atto di cortesia e anche un modo per stupirlo positivamente. Regalandogli un piccolo momento di felicità, conseguenza di quello stupore, in un giorno in cui - ci si augura - ne abbia avuti diversi.
Il tuo compleanno quindi, secondo la mia corrente di pensiero, non può essere stato triste, pieno di chiamate e messaggi, anche se guardare al passato (siano essi i momenti felici o quelli tristi) porta sempre sensazioni secondo me negative.
ps sono stato un po' invadente!
Non so se vale, ma comunque auguri in ritardo? :D
grazie mille...diciamo che è stato un compleanno denso di riflessioni, va'!
EliminaInnanzitutto auguroni.
RispondiEliminaNessun compleanno dovrebbe essere triste: se quello di ieri lo è stato, sarà comunque servito a qualcosa, a qualche riflessione... :)
Moz-
Grazie! <3
RispondiEliminaInnanzitutto Tanti Auguri, e poi vorrei dirti che in ogni caso il compleanno è sempre e comunque un giorno triste, perché passano gli anni, facciamo più grandi e nemmeno ce ne accorgiamo..
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