Fuori luogo.

Io non so se voi vi siete mai sentiti/e fuori luogo.
Credo di sì, altrimenti se sto parlando con esseri perfetti ditemelo, perchè vorrei essere almeno un pò come voi.
Il mio problema è che il mio sentirmi fuori luogo da essere un evento sporadico ora è diventato una costante fissa dei miei giorni.
Oggi ne ho avuto conferma in laboratorio.
Oggi, forse, ho capito che pipette, soluzioni, calcoli che non riuscirò mai a fare, composti chimici da tener bene a mente non fanno per me.
E forse l'ho capito troppo tardi, perchè a 25 anni riscrivere una vita, senza sapere poi dove collocarla, per me è una tragedia.
Mi sto laureando, o almeno vorrei, sono a meno 3.
Ma se quei tre esami non ci fossero, se quella laurea non ci fosse non mi dispiacerebbe. Infondo non è la mia strada. Io e il camice bianco non saremmo una coppia perfetta.
Il futuro mi sembra un buco nero impossibile da raggirare.
So che forse dovrei fare un passo alla volta, ma è tutto in salita e non sono per nulla attrezzata per scalare questa montagna. O semplicemente non voglio.

Commenti

  1. a venticinque anni non è tardi per re-inventarsi. Il più è capire cosa vuoi fare veramente e poi buttartici a capofitto!

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  2. Non ti abbattere...A tutti capita d'essere fuori luogo...devi solo capire se è stata una cosa occasionale o se veramente quella non è la tua strada...

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  3. A me capita di sentirmi fuori luogo, spesso e volentieri, nelle relazioni e anche nel lavoro. All'Università poi, era un continuo, e questo nonostante io fossi ben convinta della mia scelta. Secondo me, sul finire i dubbi vengono a tutti, perchè si è esausti, perchè sembra che i sacrifici fatti non abbiano alcun senso, perchè in fondo oltre alle soddisfazioni-poche- c'è il contraltare delle responsabilità- tante e pesanti- verso se stessi e verso chi ci ha dato fiducia. Detto questo, se invece davvero la tua strada non è quella che hai percorso finora puoi cambiarla a 25 anni come potrai farlo a 50. Sei tu artefice del tuo destino, devi cercare il tuo benessere, si può sempre cambiare qualcosa, diventa solo più complesso, ma volere è potere. Sarà pure una frase fatta.. ma è vera.
    Un abbraccio.

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  4. Che cosa studi? Medicina?
    Io non so se è tardi o no ricominciare tutto a 25 anni, so solo che io ho già provato a farlo due anni fa, dopo il liceo. Un diploma col botto, tante aspettative addosso da parte di tutti, genitori e prof, amici e conoscenti, ma io ho smesso di studiare. Mi sono reinventata, senza libri e senza studio. Non so se ho fatto bene, forse no, però l'ho deciso io perché volevo capirmi di più, capire quali aspettative avevo io per me. Ovvio, non l'ho ancora capito, ma sto facendo passi avanti. :)

    Magari il tuo è soltanto un momento di debolezza, di stanchezza, di stress, stai per finire tutto e non sai che cosa succederà poi. Magari è soltanto un pizzico di paura dell'ignoto. Con la laurea in mano magari riuscirai a capire meglio se vuoi usarla oppure no. In bocca al lupo!

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  5. Ora inizio a sospettare che sia colpa della facoltà che stiamo frequentando, perché pure io sono messa come te..! :P
    A parte gli scherzi, ti capisco benissimo. Solo che io non mi sento fuori luogo, perché alla fine mi piace il lavoro di laboratorio. Mi sento non all'altezza. Ho chiesto uno sforzo troppo grande al mio cervello e ora mi ritrovo con un voto di laurea triennale bruttino e una laurea specialistica che non mi porterà un voto alto.
    E mi sento non all'altezza. Mi faccio un mezzo pianterello, asciugo le lacrime, e ricomincio a scrivere la tesi...almeno mi servirà a chiudere con questo strazio! ;)
    Tu, mi raccomando stai su, pensa il più positivo che puoi...al futuro pensaci quando sarà presente..! :)

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  6. Non sai quanto ti capisco...........
    Anche a me mancano tre esami ma mi sento assolutamente fuori gioco.........

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  7. Io mi sento spesso fuori luogo ma a 18 anni, come d'altronde a 25, la vita va scritta! Laureati e poi pensa a quello che vuoi fare veramente, non è mai troppo tardi per fare la scelta giusta :)

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  8. Beh, assurdo, io mi trovo nella tua stessa identica situazione!! Forse è la paura di raggiungere questo traguardo a far nascere mille dubbi, perchè finora non mi era mai capitato. La cosa migliore da fare è andare avanti, prendere questo maledetto pezzo di carta e poi sarà la vita con i suoi imprevisti a decidere. Per fortuna la strada non è mai sempre dritta, ci sono mille stradine che all'occorrenza possono essere imboccate, senza stravolgere il percorso... Carmen

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  9. Capita spesso, ma poi passa. Io ho speso tempo e denaro per la mia formazione, è qualcosa che sogno da sempre, ma ci sono stati momenti difficili in cui demoralizzata mi sono chiesta se fosse davvero quello che volevo. Ora sto per arrivare all'obiettivo e anche se la strada non è e non sarà facile so che voglio portare a termine quello che mi sono prefissa. Venticinque anni sembrano tanti, ma in fondo abbiamo ancora molto tempo! Se tu fossi una mia amica che mi racconta certe cose davanti a una birra, ti direi di concludere il tuo percorso. E poi chissà, c'è davvero la possibilità di ridisegnare tutto... In bocca al lupo!

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  10. Credo che ciascuno di noi abbia dei momenti di debolezza e di disagio e adesso e' quello che provi tu. Non so da quanto tu abbia questi dubbi,ma per quale motivo dovresti rinunciare alla laurea proprio ora che sei a un passo da questo traguardo? Certo potrebbe non essere la strada definitiva della tua vita,potresti ritrovarti tra qualche anno a fare altro ma adesso no,non puoi e non devi mollare! Tieni duro e metti in tasca questa laurea,inizia il nuovo cammino che ancora ignori e poi si vedrà. Si dice che l'appetito venga mangiando e allora gustati questo piatto nuovo un po' alla volta e,se il suo sapore non ti piacerà,allora potrai riprendere in mano la tua vita e ricominciare,perché non e' mai tardi per un nuovo inizio. Ma comunque sia,non partirai mai da zero, il tuo bagaglio culturale non si vede,ma e' un dono importante che ti rende diversa dagli altri. Stringi i denti!

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  11. Michi cara, ti capisco benissimo perché io mi sono sentito fuori luogo più o meno per tutto il periodo dell'università, e anche ora, che ho 31 anni e sono al primo anno di dottorato.
    Nel mio caso il motivo forse è un po' diverso dal tuo. Non ho mai dubitato della mia scelta, ma non mi sento un ricercatore. E' da quando avevo 15 anni che desidero diventare insegnante. Sono sempre stato bravo a imparare cose nuove e a comunicarle: alle scoperte preferisco si ne occupi chi è più bravo di me e più lanciato in questo mondo. Vedevo i miei compagni che erano decisamente lanciati: ancora da studenti leggevano articoli, reviews e via dicendo, mentre per me la fisica era morta fuori dall'aula.

    Comunque tu sei quasi alla fine: non escluderei che tu adesso più che altro abbia paura di quello che potrà essere fra un anno o due, quando i tuoi studi saranno finiti. Non c'è niente di strano, e proprio per questo motivo secondo me devi viverla serenamente. Un obiettivo alla volta: l'attuale, almeno in quest'ambito, è il prossimo esame.

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  12. Ogni giorno vorrei re-inventarmi.. imboccare una strada che sia quella.. ma non dipende solo da noi spesso.. si fa quel che si può per restare a galla e sorridere al sole.

    un abbraccio!

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  13. Fuori luogo? Io mi ci sento sempre. Re inventarsi? C'è sempre tempo. Prima però di prendere decisioni affrettate sul tuo futuro pensa che se a un tiro di sasso dalla meta. Molti dei tuoi dubbi forse sono il frutto della tensione, della stanchezza, della paura legittima di chiudere una parentesi della vita per aprirne un'altra che, come tutti gli inizi, è più incerta di quella appena conclusa. Laureati, prenditi un po' di tempo per allentare i nervi e vedrai che avrai lucidità per capire, per adattarti alla tua nuova situazione. Tutti facciamo resistenza ai cambiamenti grandi della vita.
    In bocca al lupo!

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