Ho da sempre una particolare scarsa disposizione ad accogliere i cambiamenti, soprattutto quelli di stagione. Ed è così che mi sono ritrovata, anche quest’anno, a patire la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo tragico periodo di incertezza, con il consueto mix di emozioni negative e contrastanti. Voglio farla breve: il ritorno dalle vacanze è stato doloroso al pari di un addio. E per chi soffre della sindrome dell’abbandono, sa di cosa sto parlando. Ho vissuto 10 giorni intensi, viaggiando con la sola preoccupazione di dove avrei dormito e mangiato. È stato bellissimo provare questo senso di libertà. Ho lasciato a casa i pensieri, la preoccupazione per la fine di un lavoro, le difficoltà oggettive che ho riscontrato nelle relazioni sdrucite dal tempo e dal covid. Poi di colpo il ritorno. Non mi è servito fare ordine a casa per rimettere ordine dentro di me. No. È cominciato un lungo strazio emotivo, fatto di pensieri che mi hanno (anzi, mi stanno) divorando dentro senza che ...
qui fa ffffffffrrreeeeeeedddddo!e visto il periodo era anche ora...
RispondiEliminaqui c'è il soooooole!!!!!!
RispondiEliminaok...
RispondiEliminanon posso dire sia la colonna sonora che prediligo, diciamo che il mio essere Tiziano/Luciano/laura dipendente mal si abbina... però qui fa freddo ed ho voglia di biscottini natalizi... con il caffè stanno divinamente...
Buon Natale
penso che il tempo che fa debba essere solo un contorno al resto...
RispondiEliminaal resto che conta...
Qui una bella giornata!!
RispondiEliminaLA tua perla di saggezza di qualche post fa "GRANDIOSA"!!!!
Complimenti per il blog!!!
molto ma molto bello questo pezzo!
RispondiEliminaOttima scelta...il freddo finalmente arrivò ed era anche ora!
RispondiEliminaIdem qui, ma una cosa è certa: FA FREEEEEDDOOOO!!!!!!!!
RispondiEliminaTanti auguri di Buon Natale :)
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