Di compliblog, fughe per la capitale e cambi di stagione.

Il 20 aprile questo blog ha spento la sua prima candelina.
La sua padrona è abbastanza sbadata e smemorata da ricordare le date. In più girovagava per l'Italia e quindi oggi si è degnata a passare di qui per fargli gli auguri.
Perdonatela voi che siete più clementi.
Un anno di cazzate, di pippe mentali che vi siete sorbiti, di musica condivisa, di paranoie...e diciamolo, anche di cose serie. Perché io ho un'anima. E un cervello che ogni tanto accendo e faccio funzionare. Mica pizza e fichi.
Però sono contenta. Perché questo blog mi piace, perché è mio, perché ci siete voi che mi leggete e mi fate compagnia, e soprattutto perché qui sono io. Senza etichette. Senza freni. Senza bugie. Scrivo, ergo sono.

Ho passato una settimana impegnativa. Oddio, impegnativa è un termine inappropriato, visto che cazzeggiavo allegramente per la capitale. Però ho dormito pochissimo e camminato tantissimo. 
Il motivo di questa mia fuga magari ve lo racconto un altro giorno. Per ora vi dico che è stata breve ma intensa. Come un giro sulle montagne russe. Senza vomito ovviamente.
Una di quelle cose che fai senza pensarci. Prenoti un biglietto e parti. 

Domani riprendo l'università dopo 20 giorni di pausa. Sarà dura, lo so. 
Ecco, sarà uno di quei giorni in cui il cervello deve essere per forza in funzione, altrimenti rischio che mi ritrovo con la testa china sul banco e con la bava alla bocca. E non mi sembra il caso. 
Il cambio di stagione mi sta uccidendo. Ho sonno, ma la notte non riesco a dormire.
Sono strana, eh. E mica poco.
Il giorno sono un bradipo che si trascina, bestemmiando chi ha inventato questo passaggio chiamato mezza stagione. Di mezzo c'è solo la mia volontà che si riduce drasticamente di giorno in giorno.
Per fortuna che l'estate comincia a farsi sentire. 
Che di scarpe chiuse non ne ho più voglia.
E poi c'è la notte. Parto in quarta, mi addormento stremata e poi mi sveglio nel bel mezzo e ciao.
Addio sonno. Addio possibilità di avere un aspetto dignitoso il giorno dopo. Sono portatrice sana di borse sotto gli occhi. Se volete ve le presto. Anzi ve le regalo, ché io sono generosa.
La Kiko mi sta premiando come migliore cliente. Ho fatto scorte di correttore. Avessi solo la costanza nel metterlo. Ché comincio e poi me ne scordo di farlo il giorno dopo.
Credo di aver sparato già tante cazzate. Ho ancora la scrivania da sistemare e la borsa da preparare.
E forse è meglio che vada. 
Notte. Ovviamente a chi dorme.



Commenti

  1. Ti leggo da qualche mese ma non ho mai commentato. Sei geniale e mi hai fatto conoscere parecchie canzoni che meritano. :)
    Con i tuoi post rivivo ogni tanto il mio passato e gli ostacoli superati.
    Le fughe sono i viaggi più belli perchè niente è programmato e tutto è una scoperta. In bocca al lupo per tutto.
    Un abbraccio,
    Mari

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  2. WoW! Devi raccontarci che hai fatto in giro per la capitale! Buona ripresa dell'uni, è sempre dura ma sei forte, ce la farai! ;)
    Alex V

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  3. auguriiiii al blog!! anch'io sono stata a roma /almeno, spero che tu ti riferisca a roma e non ad altre capitali XD/ per pasqua!! buona ripresa all'uni!!

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