Agosto.

Ho ripreso ad ascoltare Ligabue. Non lo facevo da un bel po'. 
Conosco perfettamente il motivo di questo ritorno musicale a canzoni che ho odiato e amato allo stesso tempo.
Così come conosco benissimo tutti i modi per sentirmi vicina e dentro contemporaneamente a quello che non mi appartiene, ma che -in fondo- vorrei mi appartenesse. 
E così adesso mi sono messa in testa che fare un salto a Campovolo il 19 settembre non sarebbe una cattiva idea (se solo trovassi una compagnia).

Sono in ferie, anche se con la testa non ho ancora staccato del tutto. Sono preoccupata per il mio lavoro e per il mio futuro in generale. Ho provato a non pensarci, ma i problemi se non li risolvi, ritornano. E, in fondo, settembre arriva subito. Ergo, urge trovare soluzioni. O perlomeno la pace dei sensi. 
Niente paura, ci pensa la vita, mi han detto così. Parafrasando Liga. E spero davvero che la vita offra risposte e soluzioni che da sola mi è difficile trovare.

Per fortuna tra venti giorni parto. Il mio primo viaggio da sola. O quasi. Passerò 5 giorni a Dublino da un'amica e 5 a Parigi da sola. 
Ne approfitterò per staccare da tutto e tutti e per scrivere. 
Sarà un viaggio catartico, è per questo che ho deciso di farlo in una città e non al mare. Ho bisogno che i miei occhi incontrino qualcosa di nuovo, che mi entri per poi buttar via quello che di marcio si è accumulato in questi mesi. 
E' stato un inverno intenso, duro per alcuni versi, per altri il più importante degli ultimi anni. Ho scoperto nuovi limiti e nuovi spazi dentro di me, che ho amato esplorare, anche se con molte remore. 

Come sempre, questo è il periodo in cui raccolgo tutti i pezzi del puzzle e comincio a metterli in ordine, cercando di far venire fuori l'immagine che desidero. Incastrarli non è semplice, ma con un po' di impegno riesco ad arrivare dove voglio. In fondo agosto passa in fretta e per settembre voglio essere pronta.
Ho già pensato a quello che vorrei fare e a tutti i buoni propositi, che spero non siano disattesi come al solito.

Agosto, sarà un mese di cambiamenti, me lo sento. Lo è stato l'anno scorso, nel pieno di un'insanità mentale che mi ha accompagnato per 31 giorni, e sono sicura lo sarà anche quest'anno.

Mi vado a mettere all'opera su una spiaggia, bevendo the freddo e guardando il tramonto.




Commenti

  1. ciao cara, passo per un saluto veloce e poi tornerò per rimettermi in pari con i pezzi che mi mancano. Un abbraccio ;)

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  2. No Michi...
    Ligabue no!!! :)))))))

    Buon viaggio, anyway, belle le città che hai scelto
    E a Parigi da sola sará sicuramente fantastico!

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  3. Buon viaggio, belle mete Dublino e Parigi, la prima mi manca (e mi affascina parecchio, prima o poi ci andrò) :)

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