Il non mio pensiero su Amy.

Vi riporto questa email che ho ricevuto l'anno scorso dopo la morte di Amy Winehouse.
E' un po' intima, ma tutto quello che c'è scritto è così vero e così attuale che, anche se risale ad un anno fa, è pur sempre qualcosa che fa effetto ancora oggi.

Ciao, A.

prima che iniziassi a scriverti questa mail, ti ho inviato un piccolo mess su feisbuc a proposito di un video della Winehouse,quando ho letto la notizia della sua morte sono rimasta scioccata, ho sempre avuto la sbagliata convinzione che le persone talentuose, avessero come una sorta di antivirus contro la morte o meglio contro ciò che ad essa conduce.

Se uno ha un talento,è come se desse a tutte le sensazioni ,le emozioni negative una via di fuga ..... Munch ha dipinto nel suo più celebre quadro "l'Urlo" tutta la sua angoscia per la vita,la Winehouse nelle sue canzoni ha raccontato tutta la sua fragilità nei confronti dell'amore, della vita in generale, BACK TO BLACK,WILL WOU STILL LOVE ME TOMORROW,LOVE IS LOSING GAME .....ecc ecc, non basta allora gridare il proprio dolore, ci dev'essere qualcuno\altro che se ne fa carico insieme a te.

Ho sempre  pensato che se avessi avuto un talento specifico,sarei stata diversa;che pensiero assurdo,quando ho smesso di pensare a a ciò che non avevo ho cominciato a scoprire cio che invece avevo già, magari "poca cosa"(vedi scrollarsi di un pensiero negativo mi è anche adesso difficile),ma è tua, è esclusivamente tua, ma ho dovuto e sto violentando la mia mente per far questo;  chissà perchè, i pensieri che ci portano verso il fondo sembrano sempre più accoglienti, più comodi, più caldi, più avvolgenti, ti fanno restare come in un limbo ovattato dal quale intravedi il mondo, ma senza  sentirti parte di esso, come uno spettatore a teatro.

Chissa perchè mi hai suscitato questi pensieri, vabbè, non sto lì a chiedermelo, te li ho scritti e li leggerai :-)

Sai A., ci sono tante cose che non pronunciamo, non raccontiamo, e per assurdo sono le cose più importanti, quelle che renderebbero l'altra persona diversa, sia agli occhi di chi l'ascolta , e soprattutto   agli occhi della  persona stessa.

Stamattina mi auguro e ti auguro, che tu riesca sempre a pronunciare ciò che alberga dentro di te, senza paura di essere giudicata, che tu possa farlo con qualcuno che diventi custode fedele delle tue confidenze, tutto il resto è poca cosa A. ; serve a farci sentire vivi ma non a farci vivere, tu devi volare alto, rischiando anche brusche cadute :-) lasciando a quei rapporti miseri, la  libertà di essere ciò che sono e dando a te stessa la libertà e la coscienza di giudicarli per quello che sono e non per quello che vorresti che fossero, solo così, ridai a questi rapporti la giusta misura,il giusto valore, guardandoli con la "giusta distanza"(bel film) 

Dunque , questo non è un sermone,le ho scritte a te e anche a me :-)

Ora potete capire perché io voglio tanto bene ad Emme?


 


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