Casa. Una parola che gusto con gioia dopo una giornata di stress. Sveglia all'alba, caffè, studio, caffè, mezzora di pausa sul letto, studio, doccia, capelli, treno, Bari, università, ESAME. Un esame per cui ho studiato, tanto. Troppo direi. So già in anticipo che il prof non mi chiederà nulla di quello che so. Voglio 30 e mi prendo un 28, ma sono contenta lo stesso. Il prof arriva come suo solito in ritardo. Polo rossa, jeans blu scuro, rayban a goccia neri. E' figo, non c'è nulla da fare. Lo guardo. Ci saluta. Siamo in 3. A. chi è? Sono io. Mi avvicino. Mi siedo di fronte a lui. Poi abbiamo la P. e M. Dai sedetevi anche voi. Facciamo insieme, così ci sbrighiamo presto. Magari vi boccio tutti e tre e facciamo prima. Noi tre, le povere cavie, ci guardiamo stile cartone Manga con una goccia sulla fronte. Ma guardi prof che non le conviene bocciarci, forse è meglio che ci promuova tutti. Gli dico, ridendo. Dice? E sì. [L'esame era la seconda parte di u...
ti auguro tanto divertimento......
RispondiEliminae tanto rilassamento
ciao cara^_^
Buona vacanza!
RispondiEliminama sai che un sacco di blogger avverte che va in ferie e che magari pubblica post programmati?
RispondiEliminache bravi che siete. io me ne frego alla grande!
buone vacanze
nessun post programmato. E il mio è solo un saluto ai miei lettori ;-)
Eliminaehi sei tornata? com'è andata?
RispondiEliminaSiiii! Piano piano racconterò tutto! :-)
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