Bilanci.

E' sempre un gioco di guadagni e perdite, il fare bilanci a fine anno. 
Mettere il più o il meno per capire cosa si è perso e cosa si è guadagnato. 

A me, questo 2015 ha dato tanto. Ma ogni dono, porta dietro di sé anche qualche perdita.
E io ho perso. Tempo. Kg. Sonno. Occasioni. Un paio di perle (in realtà, qualcuno in più). Qualche libro che ho prestato. Le sicurezze di una vita. Abbracci che avrei potuto tenere per me, se solo mi fossi voluta un po' più bene. Lenti a contatto. Rossetti. Un po' di stupore. L'illusione del per sempre. La fiducia negli uomini. 

Ho guadagnato. Tanto, davvero. Ho le tasche piene di viaggi. Sorrisi. Pugni allo stomaco. Occhi e labbra nuove. Parole dette e non dette. Piccole soddisfazioni. Numeri di telefono. Libri. Consapevolezze. Amiche ritrovate. Poesie di Guido Catalano. 330 pagine di David Grossman. Canzoni di Levante. Incapacità del re-stare. Paure. Sfrontatezza nel dire quello che penso. Caffé ai distributori. Chiacchierate con gente che poi non ho rivisto più o che non ho mai visto. Email che vorrei rileggere tra 10 anni. 

Ho le tasche piene di me. Che contenermi tutta è davvero una fatica. Bella. 

Sono contenta così. Anche se questo giochetto dei bilanci mi mette sempre un po' di tristezza. Ma sono arrivata a pagina 364 del 29esimo capitolo della mia vita e sono pronta a leggere come andrà avanti la mia storia.

Buon anno a tutti!



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