Ad cazzum

Ho messo i Tiromancino come sottofondo musicale per questo post. E vi ho detto tutto. 
Poi uno si chiede perché scrivo poco e le parole non escono.
Pazienza, abbiamo tutti degli scheletri dentro l'armadio. Il mio in questo momento sono musiche di merda e canzoni pseudo-esistenziali. Ah, dimenticavo i chili di troppo che ovviamente con tutte le abbuffate di dolci non vanno via.
Sono lontana da questo blog, lontana dai vostri e sinceramente non faccio nulla per cambiare lo stato delle cose. E' un periodo in cui teoricamente sono un po' più libera, non ci sono esami imminenti e le lezioni si sono ridotte. Eppure è come se tutto questo tempo non basta mai. 
Per il cazzeggio, ovviamente. 
Il problema è che è un cazzeggio fine a se stesso, inutile.
Ma lasciamo stare, che altrimenti stasera finisco per litigare con me stessa.

Cosa succede? Eh, già. Succedono tante cose. Così tante, che mica posso scriverle tutte.
Per questo mi sono comprata una Moleskine, che certe libertà è bello tenersele per sè.
E poi volete sapere la verità? 
Questo mondo virtuale, fatto di gente con la testa ripiegata sullo schermo del telefono a controllare le notifiche, di questi rapporti ambigui che sono pieni di parole che in faccia non si direbbero mai...beh mi ha un po' stufato.
Prima di partire per Londra mi è preso uno di quei soliti magoni da SPM (sindrome pre-mestruale) per un deficiente che non ho capito che parte ha avuto nella mia vita (adesso però lo so: un bravissimo attore che una volta dimenticate le battute ha deciso giustamente di ritirarsi dalle scene). E mi sono chiesta se è giusto stare così per gente che infondo non conosciamo. 
E ho avuto la stessa sensazione questa mattina, anche se per motivi diversi.

Ieri senza averlo programmato mi sono ritrovata con un tipo conosciuto qualche mese fa (e baciato la notte di capodanno con litri e litri di alcol nelle vene). 
Oh cavolo, quanto mi mancava passare del tempo con un uomo e con gli ingredienti giusti: i luoghi deserti, la pioggia, il mare, le follie, i baci sul collo.
Ma stamattina mica sapevo che c'avevo in testa.
E' stato un po' come dormire con qualcosa di scomodo addosso e allo stesso tempo fare finta di nulla.
Cumuli di sensazioni ibride che...boh. Proprio non saprei spiegarvi.
E ripetevo a dirmi non sono io, non sono io.
In un altro momento della mia vita mi sarei svegliata canticchiando Love is in the air e invece stamattina zero romanticismo, zero buon umore, solo apatia.
Apatia e paura. 
Paura che forse sto diventando troppo meccanica. Che forse il cuore l'ho così maltrattato che non è più in grado di provare niente. Nemmeno una minima gioia per una serata fuori dal comune.
E se tutta questa meccanicità può essere un vantaggio, perché così almeno riesco a tenere separati mente e cuore, delle volte può distruggerti. Sentirsi automi non è bello.
E ignorare, fino a quasi dimenticare, quello che ti è successo rende delle merde.
E poi questi magoni che mi prendono così senza motivo.
Come al solito mi perdo dietro le mie pippe mentali e venirne fuori è un macello.
Il cervello ce la mette proprio tutta per essere complicato, eh!

Per il resto, ho ancora la sindrome di Stendhal dopo essere stata a Londra.
Ho un sacco di ore di sonno da recuperare e zero voglia di studiare.
E' stato un weekend pesante, soprattutto perché ho dormito pochissimo (8 ore in 2 giorni), ma per fortuna non mi sono fatta mancare nulla: sono andata a ballare, mi sono divertita, ho cercato di fare shopping con scarsi risultati e purtroppo, ho mandato a farsi fottere i sacrifici di una settimana di palestra, con dei buonissimi dolci siciliani.
Ah, la palestra. Penso che a breve mi farò una tenda lì.




Commenti

  1. Io credo tu sia "un pelino" pessimistica e negativa. Nei confronti degli altri ma, soprattutto, verso te stessa. È che quando tutto va male per un bel po' di tempo, risulta difficile credere che esista ancora la possibilità di tornare ad essere felici. Invece non bisogna assolutamente pensarla così. Quindi, sii più fiduciosa anche nei confronti delle tue qualità e dei tuoi pregi! Vedrai che la tua felicità è proprio dietro l'angolo!

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  2. Se ti può consolare, siamo in due ad affliggerci per i chili di troppo!

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  3. io non ci credo che il nero che descrivi sia proprio così nero...

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  4. tante cose in questo post :-)
    -il cazzeggio (che secondo me viene definito impropriamente inutile)
    -il mondo virtuale (si in effetti oramai il cel è diventato un allungamento del nostro braccio)
    -sentimenti...
    Finché li si vive (belli e brutti) e li si esterna (anche con un post) si è sempre "occhei".
    buona fortuna per la palestra ;-)

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