La notte porta conigli.

Notti inquiete. Sto dormendo poco. Nel frattempo scrivo libri con i miei pensieri, le mie paturnie, la mia immaginazione che fluttua tra uno sguardo teso al soffitto e uno soffocato dal cuscino e dai capelli.
Mi drogo di musica, cerco lì l'ispirazione per rendere queste vacanze migliori.
Mi godo il sole e il vento, poi sprofondo sul divano e con un dito mi arriccio i capelli.
Vorrei essere bella e stupida. Avrei meno problemi.
E invece ho il difetto di un cervello pensante. Esigente. Forse troppo (e non sono per niente bella).
E' anche nostalgico e malinconico come il suo collega, con il quale non va molto d'accordo, il cuore.
Litigano sempre.
Ma al momento vincono i neuroni. Al momento.
Magari sabato il gioco delle parti potrebbe cambiare.
Intanto la notte porta conigli e non consigli.
Forse dovrei bere di meno.


Commenti

  1. Michi, ma lo sai quante volte ho pensato esattamente lo stesso "Vorrei essere bella e stupida, avrei meno problemi"... non si contano! E continuo a pensarlo, almeno in certe situazioni. Solo che invece non si può fare altro che essere se stessi...

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  2. A chi non è mai capitato di pensarlo almeno una volta? Avvoja.
    Ma meglio essere intelligenti e non oche.

    Forza e coraggio :)

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