12 km.

E' da un po' di notti che dormo male. Vado a letto stanca morta e alle 3 apro gli occhi manco avessi dormito 12 ore di fila. Mi sento carica, ma metto subito a tacere la mia adrenalina sotto le coperte. 
Se abitassi da sola, potrei dare sfogo a tutte le cose che mi vengono in mente di fare. 

Tipo l'altra notte avrei voluto sistemare i miei armadi, fare una lista di tutti gli abbinamenti possibili da indossare nei prossimi giorni (sì, siamo a livelli patologici, ormai scrivo anche cosa mettere giorno per giorno), scrivere e ascoltare musica.
Ma mi sono tristemente limitata a guardare la home di FB e controllare qualche conversazione su whatsapp senza rispondere. Ché la gente se rispondi ad orari inconsueti si fa mille film. 

La storia si è ripetuta per 2-3 notti di seguito. Credo sia dovuto al tanto sport che sto facendo in questi giorni. O mi piace pensarla così.
Ieri, per esempio, sono andata a correre. Nonostante avessi dormito poco la notte precedente. Nonostante sono tornata a casa in uno stato febbricitante e ho fatto lezioni private di matematica.
Ma alle 20 non sapevo cosa fare della mia vita, così ho messo la felpa e le Nike e sono andata a correre.
Sola, come sempre.
Io e il mare. Il mare e io. E l'umidità che nel frattempo mi è entrata nei polmoni e credo anche un po' nell'orecchio destro, visto che ho un leggero fastidio. 
 
Ho corso per 12 km, non so come ho fatto, ma mi sono resa subito conto che avevo una potenza insolita nelle gambe. 
Di solito comincio con un ritmo più o meno normale per i primi 30 minuti, per poi trascinarmi nei restanti altri 30. E 12 era solo il numero dei minuti dopo i quali cominciavo a bestemmiare per la fatica.
Ma ieri non so che avevo nelle gambe. E nella testa. Ho cominciato a correre a ritmo abbastanza sostenuto. Canticchiavo e sorridevo per una strana sensazione di libertà che avvertivo. 
Non saprei neanche spiegarvi perché mi sentivo così. Però ero soddisfatta, perché più alzavo l'asticella dei miei limiti e più stavo bene.
Sono tornata a casa e non contenta, ho corso intorno ad un paio di isolati per allungare il giro. 
Erano ormai passate le nove, ma non volevo rientrare. 
Poi ho deciso di fermarmi. Ho avuto un crollo. Non mi reggevo in piedi, vedevo tutto annebbiato. E lo so, non dovrei esagerare. Ma non mi importava di stramazzare al suolo.
Avevo un'insolita allegria in corpo.

Tornata a casa ho subito bevuto un succo. Mi sentivo la pressione bassissima, nonostante io soffri del problema opposto.  
Dopo la doccia continuavo a sentirmi debolissima, con le gambe che a malapena riuscivano a tenermi in piedi. Non ho avuto neanche le forze di cenare.

Sono andata a letto con i capelli bagnati, sprofondando in un sonno che è durato un paio di ore. 
Poi nuovamente sveglia. 
A raccontarmi storie impossibili. 
Ad ascoltare i miei demoni. Sì, quelli. Perché è inutile raccontarsi balle. 
Sono loro che non mi fanno dormire in queste notti. 
Sono loro che ieri mi hanno fatto correre, come se volessi evitarli. Allora correvo, anzi fuggivo per evitare che mi rimanessero in testa. 

Ma stamattina ho tristemente realizzato che quei 12 km non sono stati sufficienti.



Commenti

  1. magari bastasse correre per liberarsi da certi demoni.....
    non ti nascondo che mi hai fatto venire voglia di correre di correre e correre per poi godere dello stramazzamento che a me magari sarebbe anche fatale nelle condizioni attuali...
    lotta michi lotta tutti sti demoni non fare come me che li subisce e non riesce a rialzarsi.
    in quanto a whatsapp chiudi l'accesso a tutti nessuno vede quando ti connetti.
    un abbraccio fortissimo

    RispondiElimina
  2. 12 km??? Sti cavoli!! Un pochino ti capisco, anche se per me i km sono stati 7.2 stamattina! Ma non desideravo altro... e io pure mi stupivo di come fossi più veloce al ritorno che all'andata... dopo i primi due km ho avvertito un dolore, a un fianco, me ne sono fregata e ho proseguito... poi non si è più ripresentato!
    Come te, fuggivo da qualcosa.... nel mio caso da seccature lavorative di una certa signorina so-tutto-io... però, al mio rientro, miracolosamente, non c'erano mail!!
    Quando corro, nonostante mi metta d'impegno per ascoltare il mio respiro e la mia musica, perchè la mia mente non pensi, in realtà non ci riesco... e riaffiorano i ricordi, le frasi che avrei voluto dire, le richieste di spiegazioni che non ho avuto.... ma poi c'è anche quella cosa fantastica delle endorfine... e lascio che siano poi loro a prendere il sopravvento...
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  3. Vivere da sola significa crollare la sera.

    Fidati! :)))

    Non esagerare Michi, con certi sforzi.
    Non siamo donne bioniche!

    RispondiElimina
  4. Lo sport fa bene ma... abbi cura di te.

    Comunque sei giovane, credo che questi demoni siano un po' nell'essenza della gioventù...

    RispondiElimina
  5. Ma 12 km in quanto tempo? O_o io muoio già dopo 5...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 1h e 26 minuti...ieri ne ho fatti 13 ma ci ho messo 1h e 38 minuti andando ad un ritmo leggermente più lento

      Elimina
  6. lasciatelo dire Michi, non ci sono mai chilometri abbastanza.

    RispondiElimina

Posta un commento

E ora dimmi cosa pensi...

Post popolari in questo blog

Color cervone

Intermezzo soft-porno. E anche soft-incazzato.

Settembre, il lunedì dell’anno