[FIlm] Perfetti sconosciuti
Torno a casa un po' sconvolta dopo aver visto questo film.
Devo asciugarmi ancora le lacrime, nonostante l'attesa dei titoli di coda (il momento migliore per piangere) e qualche km per tornare.
No, non mi aspettavo di piangere.
Sì, tra gli effetti collaterali di Perfetti sconosciuti c'è rischio apertura condotti lacrimali.
Tralascio sul film -che a tratti sembra monotono e lento, probabilmente dato dal fatto che ha un'unica ambientazione- e vi parlo subito di quelle considerazioni che mi hanno un po' scosso.
Perfetti sconosciuti. Siamo questo in un rapporto. Di qualunque natura esso sia. Amici, conoscenti, coniugi, trombamici, frequentanti, scambiatori di email, stimolatori di genitali, messaggeri cronici. Siamo degli sconosciuti.
Sconosciuti che si portano dentro una marea di cose che non diciamo. Che non mostriamo. Che non raccontiamo. Che facciamo fatica a nascondere. O che paradossalmente siamo così bravi a nascondere.
Non si può sapere tutto dell'altro. E delle volte è meglio non sapere. Perché non si è mai pronti di fronte alla verità.
Non si è mai pronti alla frangibilità dell''altro.
Ma forse si dovrebbe esserne consapevoli. Che non siamo integri. Che abbiamo tutti i nostri fantasmi che ci torturano l'anima e che ci fanno sbagliare. Di continuo. Anche quando crediamo di avere tutto.
Dobbiamo proteggerci.
Non dire per forza tutto.
Accettare la nostra frangibilità.
Cercare di conviverci.
Sforzarci di ricongiungere i pezzi, anche quando sembra che si scollano di nuovo.
Instillare tutta la verità di cui siamo capaci nei rapporti che costruiamo.
Essere noi stessi, sempre.
Devo asciugarmi ancora le lacrime, nonostante l'attesa dei titoli di coda (il momento migliore per piangere) e qualche km per tornare.
No, non mi aspettavo di piangere.
Sì, tra gli effetti collaterali di Perfetti sconosciuti c'è rischio apertura condotti lacrimali.
Tralascio sul film -che a tratti sembra monotono e lento, probabilmente dato dal fatto che ha un'unica ambientazione- e vi parlo subito di quelle considerazioni che mi hanno un po' scosso.
Perfetti sconosciuti. Siamo questo in un rapporto. Di qualunque natura esso sia. Amici, conoscenti, coniugi, trombamici, frequentanti, scambiatori di email, stimolatori di genitali, messaggeri cronici. Siamo degli sconosciuti.
Sconosciuti che si portano dentro una marea di cose che non diciamo. Che non mostriamo. Che non raccontiamo. Che facciamo fatica a nascondere. O che paradossalmente siamo così bravi a nascondere.
Non si può sapere tutto dell'altro. E delle volte è meglio non sapere. Perché non si è mai pronti di fronte alla verità.
Non si è mai pronti alla frangibilità dell''altro.
Ma forse si dovrebbe esserne consapevoli. Che non siamo integri. Che abbiamo tutti i nostri fantasmi che ci torturano l'anima e che ci fanno sbagliare. Di continuo. Anche quando crediamo di avere tutto.
Dobbiamo proteggerci.
Non dire per forza tutto.
Accettare la nostra frangibilità.
Cercare di conviverci.
Sforzarci di ricongiungere i pezzi, anche quando sembra che si scollano di nuovo.
Instillare tutta la verità di cui siamo capaci nei rapporti che costruiamo.
Essere noi stessi, sempre.
che bel film, mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere molto.
RispondiEliminaNon l'ho ancora visto ma è un film che fa riflettere, sulla nostra certe volte vigliacca natura di essere umani..
RispondiEliminami fa piacere non essere l'unica ad essere uscita dal cinema con il cuore un pochino più pesante...
RispondiEliminaConcordo pienamente!
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RispondiEliminaCi sono circostanze che ci svelano.
E in quelle siamo meno sconosciuti.
E ci si tocca sul serio, anche decidendo di prendere altre strade.
Lo voglio troppo vedere!!!!
RispondiEliminascusa, ma me lo salto volentieri... (io vedo roba più terra terra...)
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