Chi ha inventato il mito di Barbie e Ken?
Sono cresciuta con il mito di Barbie e Ken, almeno fino ai 6 anni. Poi da quando sono andata alle elementari un pò di cose -per fortuna- sono cambiate (mi interessavano i pattini, i giochi di società e la bicicletta). Ma ricevere ad ogni festa (Natale e compleanni) una Barbie per 6 anni di fila, forse qualcuno in più, è stato davvero un trauma e me ne accorgo solo ora, 20 anni dopo.
Innanzitutto nessuno mi ha mai regalato Ken. Quindi immaginate le mie povere Barbie ad aspettare il loro amato. Ogni tanto avevano qualche storia fugace quando giocavo con le mie amiche (che vantavano il fatto di possedere un Ken, che ovviamente si faceva tutte indistintamente).
Ma escludendo il lato tragicomico della situazione, il vero trauma è stato quello di crescere con l'idea che potesse esistere l'uomo perfetto, bello,intelligente, affascinante (più o meno come Ken) con il quale sposarsi e fare tanti figli. Perchè diciamocelo....per me questo è stato davvero un trauma!
Premetto che ho un'idea molto personale del rapporto di coppia e del matrimonio, condivisibile o meno, ma credo pochissimo al motto due cuori e una capanna. Eppure oggi mi sono sentita una fallita- tra molte virgolette- perchè sono rimasta paralizzata davanti al pc a vedere le foto di mie coetanee (25 anni) con sbrillocchi al dito, abiti bianchi e mariti al seguito. Fallita perchè a 25 anni, tra tutte le cose che non vanno, ci si mette pure questa enorme lacuna sentimentale che comincia a pesare come non mai. Rinnego da secoli il fatto che non sto cercando l'anima gemella, ma se ci fosse...beh non è che mi farebbe schifo.
I pregi della solitudine sono molti, ma dopo 3 anni cominciano a farsi sentire anche i difetti. E' anche vero che se tutto filasse liscio (università, vita relazionale, amici, famiglia, lavoro, passioni) questa esigenza di trovarmi a tutti i costi un fidanzato non la sentirei affatto.
Ed ecco qui Barbie e Ken. Quei due esserini di plastica con la vita perfetta, cucita addosso grazie alla fantasia di noi bambine, lei con quel sorriso bianco che più bianco non si può, lui stallone con i pettorali più belli di questo mondo e i capelli laccati,che si baciano, si amano e si sposano. E tu che cresci con questo trauma, che trauma a 6 anni non è, ma è semplicemente un sogno che porti dentro fino a quando la vita non ti fa sbattere la testa al muro e ti dice che la realtà dei fatti non ha niente a che vedere con Barbie e Ken, proprio come è successo a me.
Innanzitutto nessuno mi ha mai regalato Ken. Quindi immaginate le mie povere Barbie ad aspettare il loro amato. Ogni tanto avevano qualche storia fugace quando giocavo con le mie amiche (che vantavano il fatto di possedere un Ken, che ovviamente si faceva tutte indistintamente).
Ma escludendo il lato tragicomico della situazione, il vero trauma è stato quello di crescere con l'idea che potesse esistere l'uomo perfetto, bello,intelligente, affascinante (più o meno come Ken) con il quale sposarsi e fare tanti figli. Perchè diciamocelo....per me questo è stato davvero un trauma!
Premetto che ho un'idea molto personale del rapporto di coppia e del matrimonio, condivisibile o meno, ma credo pochissimo al motto due cuori e una capanna. Eppure oggi mi sono sentita una fallita- tra molte virgolette- perchè sono rimasta paralizzata davanti al pc a vedere le foto di mie coetanee (25 anni) con sbrillocchi al dito, abiti bianchi e mariti al seguito. Fallita perchè a 25 anni, tra tutte le cose che non vanno, ci si mette pure questa enorme lacuna sentimentale che comincia a pesare come non mai. Rinnego da secoli il fatto che non sto cercando l'anima gemella, ma se ci fosse...beh non è che mi farebbe schifo.
I pregi della solitudine sono molti, ma dopo 3 anni cominciano a farsi sentire anche i difetti. E' anche vero che se tutto filasse liscio (università, vita relazionale, amici, famiglia, lavoro, passioni) questa esigenza di trovarmi a tutti i costi un fidanzato non la sentirei affatto.
Ed ecco qui Barbie e Ken. Quei due esserini di plastica con la vita perfetta, cucita addosso grazie alla fantasia di noi bambine, lei con quel sorriso bianco che più bianco non si può, lui stallone con i pettorali più belli di questo mondo e i capelli laccati,che si baciano, si amano e si sposano. E tu che cresci con questo trauma, che trauma a 6 anni non è, ma è semplicemente un sogno che porti dentro fino a quando la vita non ti fa sbattere la testa al muro e ti dice che la realtà dei fatti non ha niente a che vedere con Barbie e Ken, proprio come è successo a me.
Ma ken non è per forza intelligente, è un uomo oggetto su cui le bambine di 6 anni proiettano la loro intelligenza :)
RispondiEliminacos'è tutta sta smania di sposarsi? le mie coetanee (non tutte, alcune sono anche più piccole) aspettano già il primo bambino... pietà!
ken magari non era intelligente (come neanche la barbie suppongo ;) ) però noi da bambine lo immaginavamo così! :)
RispondiEliminaBellissimo post cara Michi! Mi devo ricordare di regalare anche il ken alle mie future figlie :)!
RispondiEliminaScherzi a parte, si sa che da piccoli vediamo tutto perfetto, ma quella non è la realtà. E la magia più bella è accettare serenamente che la perfezione non esiste se non in quella dimensione che ci creiamo noi stessi.
mi ha preceduto Queen sull'intelligenza di Ken ;) comunque se non fosse per Ken, ci sarebbero le fiabe, il principe azzurro, la damigella da salvare... e le fiabe ci sono anche per noi. Ma, come diceva Albus Dumbledore (si vede che sono in modalità Harry Potter?): "it does not do to dwell on dreams and forget to live." E poi, detto tra noi, l'uomo perfetto (o la donna perfetta), nel senso delle fiabe, non sarebbe un bel paio di palle???
RispondiElimina...io ho sempre odiato Barbie. Strano, ma vero. Avevo una zia che ogni Natale me ne regalava una e io puntualmente la scartavo e la lasciavo immobile in qualche angolo sperduto del mio mondo. Io volevo fare la mamma e per fare la mamma mi serviva un bimbo, quindi giocavo sempre e solo col mio Ciccio Bello fingendo che mio marito faceva il calciatore e se ne stava in giro per il mondo a vincere partite. Ahahahah :)
RispondiEliminaAlle Barbie tagliavo sempre i capelli poi. Facevo a tutte il caschetto...chissà come mai...
Comunque anche se le Barbie le odiavo sono cresciuta a pane e favole, ma sono così belle!:)
Non ho un ragazzo e per ora, come dici tu, non è che lo cerchi col lumicino, se capita, sia chiaro, sono qui, però se non c'è sto bene anche da sola. Mi ricorda un po' la favola della volpe e l'uva questo mio discorso, non trovi?
Comunque Ken non è proprio il mio tipo: troppo bello, troppo perfetto, troppo curato. Io quelli alla Ken li evito, anche perché io di Barbie non ho proprio niente, ma proprio niente.
Però nell'amore voglio crederci.
Ciao!
beh la prima delusione nella vita da adulte, indipendentemente dalla presenza o meno di un ken, è che la maggior parte di noi di barbie non ha proprio niente!!! Tra l'altro nella vita reale una donna così non riuscirebbe nemmeno a camminare...lessi da qualche parte che anni fa fecero uno studio proprio su questo!!!
RispondiElimina''Life in plastic ...it's fantastic..''cantavano gli Aqua.. non più di tanto meglio la carne e sangue seppur imperfettamente distibuite!
l'uomo perfetto sarebbe quello che nessuno ti ha regalato, quindi non possiedi, e che sporadicamente si fa la tua Barbie e quelle delle altre amiche? sei fortunata, ce ne sono a bizzeffe, cosi'! (il problema del mito "due cuori e una capanna" e' che la capanna ad oggi e' di difficile reperimento)
RispondiEliminaCiao, cara... Mi sento anch'io come te. Non dico altro.
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