Ho da sempre una particolare scarsa disposizione ad accogliere i cambiamenti, soprattutto quelli di stagione. Ed è così che mi sono ritrovata, anche quest’anno, a patire la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo tragico periodo di incertezza, con il consueto mix di emozioni negative e contrastanti. Voglio farla breve: il ritorno dalle vacanze è stato doloroso al pari di un addio. E per chi soffre della sindrome dell’abbandono, sa di cosa sto parlando. Ho vissuto 10 giorni intensi, viaggiando con la sola preoccupazione di dove avrei dormito e mangiato. È stato bellissimo provare questo senso di libertà. Ho lasciato a casa i pensieri, la preoccupazione per la fine di un lavoro, le difficoltà oggettive che ho riscontrato nelle relazioni sdrucite dal tempo e dal covid. Poi di colpo il ritorno. Non mi è servito fare ordine a casa per rimettere ordine dentro di me. No. È cominciato un lungo strazio emotivo, fatto di pensieri che mi hanno (anzi, mi stanno) divorando dentro senza che ...
ma come ti capisco....!
RispondiEliminaVerissimo..!
RispondiEliminaperchè stanno tutti su facebook con i loro mille amici, credo
RispondiEliminaio non ho feisbuc quindi sono estranea a queste dinamiche. l'altro giorno, però, ero con una mia amica che ha un profilo fasullo che a quanto pare usa, insieme ad altre ragazze, per fare non so bene cosa. questo profilo finto ha 392 amici. io sono shockata. ha più "amici" uno che non esiste, di quanti ne abbia io che sono in carne ed ossa. bah!
RispondiEliminaodio facebook.
RispondiEliminaconcordo con Queen...
RispondiEliminaquelli non sono amici ma "conoscenti"
normale... :-)
RispondiEliminaInfatti io ho fatto una grandissima pulizia: avrò eliminato una ventina di gente inutile!
RispondiElimina