Da quell'invito....[continua dal post precedente]
Il pomeriggio afoso mi ha dato tempo di riorganizzare i pensieri.
Dopo quell'invito, ho mollato il lavoro e sono tornata a casa.
Non so perché reagisco così male quando qualcuno mi posa gli occhi addosso.
Non sto esagerando, ma se avessi avuto caffè e sigarette a portata di mano mi sarei drogata.
Mi si è chiuso lo stomaco e non per uno sciocco invito.
Nella mia testa si sono districate ragnatele di pensieri.
Forse non dovevo flirtare, forse dovevo mettere più distanze di quante non ne abbia già messe.
Dove sbaglio e perché.
Cosa c'è in me che non va.
Perché non sono come tutte le altre.
Forse devo smetterla anche con tutte queste pippe?
Sì, sto andando oltre come al solito.
Il problema è che forse non mi piace abbastanza.
Ma chi l'ha detto che deve piacermi?
Ci posso uscire tranquillamente, marcando un'eventuale friendzone.
E se invece scoprissi che mi piace sul serio?
Ecco, lì sarebbero cazzi. Non in quel senso eh.
Perché se di testa, il tipo mi ha già fatto partire qualche neurone, di fisico non ci siamo.
Non è brutto, ma non rientra nei tipi che sbatterei al muro pretendendo un bacio (viva l'ormone animalesco).
In ogni modo, non do nulla per scontato.
Come se non bastasse, oggi un altro tipo si è autoinvitato da me.
Forse, l'estate mi predispone ad una certa socievolezza verso cessi di quartiere.
Oh, mai uno figo, bello, intelligente e ricco. No eh.
Neanche sto tipo mi prende più di tanto (Devo ammettere, però, che non è brutto. -Solo un po' basso).
E infatti gli ho detto di non nutrire speranze.
Acida e cattivella. Ma quanno ce vo', ce vo'.
Forse ci vedremo, forse no. Mi sono presa del tempo per pensarci.
Probabilmente non ci sto con la testa, troppo concentrata su di me da non vedere nient'altro.
Mi spaventa tutta questa libertà e solitudine che continuo ad alimentare.
Forse è l'ennesima via di fuga.
Ma in questo continuo fuggire, in fondo, non sto così male.
Dopo quell'invito, ho mollato il lavoro e sono tornata a casa.
Non so perché reagisco così male quando qualcuno mi posa gli occhi addosso.
Non sto esagerando, ma se avessi avuto caffè e sigarette a portata di mano mi sarei drogata.
Mi si è chiuso lo stomaco e non per uno sciocco invito.
Nella mia testa si sono districate ragnatele di pensieri.
Forse non dovevo flirtare, forse dovevo mettere più distanze di quante non ne abbia già messe.
Dove sbaglio e perché.
Cosa c'è in me che non va.
Perché non sono come tutte le altre.
Forse devo smetterla anche con tutte queste pippe?
Sì, sto andando oltre come al solito.
Il problema è che forse non mi piace abbastanza.
Ma chi l'ha detto che deve piacermi?
Ci posso uscire tranquillamente, marcando un'eventuale friendzone.
E se invece scoprissi che mi piace sul serio?
Ecco, lì sarebbero cazzi. Non in quel senso eh.
Perché se di testa, il tipo mi ha già fatto partire qualche neurone, di fisico non ci siamo.
Non è brutto, ma non rientra nei tipi che sbatterei al muro pretendendo un bacio (viva l'ormone animalesco).
In ogni modo, non do nulla per scontato.
Come se non bastasse, oggi un altro tipo si è autoinvitato da me.
Forse, l'estate mi predispone ad una certa socievolezza verso cessi di quartiere.
Oh, mai uno figo, bello, intelligente e ricco. No eh.
Neanche sto tipo mi prende più di tanto (Devo ammettere, però, che non è brutto. -Solo un po' basso).
E infatti gli ho detto di non nutrire speranze.
Acida e cattivella. Ma quanno ce vo', ce vo'.
Forse ci vedremo, forse no. Mi sono presa del tempo per pensarci.
Probabilmente non ci sto con la testa, troppo concentrata su di me da non vedere nient'altro.
Mi spaventa tutta questa libertà e solitudine che continuo ad alimentare.
Forse è l'ennesima via di fuga.
Ma in questo continuo fuggire, in fondo, non sto così male.
Io vedo solo tanta paura. . ci hai flirtato un motivo ci sarà no?
RispondiEliminaIn effetti non e' obbligatorio trovarsi il ragazzo e "accasarsi".
RispondiEliminaIo, al tempo ("quand'ero giovane" (!!! sembro un dinosauro a parlare così!) ), lo volevo tanto uno che mi volesse bene, e ho percorso quella strada. Certo, ho preso delle cantonate grosse anch'io, ho fatto scelte sbagliate etc. Non tornerei indietro solo per i miei due bambini. Per tante cose, farei diversamente.
Se tu senti di non volere una relazione stabile ora con coloro che dimostrano interesse verso di te, e' così e basta. Non c'e' che tu debba comunque tenere le persone a distanza. E, francamente, se non flirti un po' adesso, quando lo potrai fare? :)
Sei giovane e hai tutta la vita davanti, quando troverai la persona che davvero ti ruba il cuore poi la riconoscerai. :)
Ho appena finito di leggere un libro ( "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo" ) che mi ha fatto capire che tutte queste pippe mentali che ci facciamo non ci fanno vivere. Te lo dice una che se ne fa a bizzeffe.
RispondiEliminaPenso che dovresti accettare l'invito. Puoi sempre scoprire un amico mica è una proposta di matrimonio. :) A volte sono le persone di cui nutriamo indifferenza che alla fine ci colpiscono e rapiscono.
:-*
Non ti conosco, quindi prendi il mio giudizio per quello che è, ma anche secondo me hai paura, da quello che hai scritto sembra trasparire questo. Il fatto è che se analizzi troppo la cosa, troverai sempre mille scuse, cerca di viverti queste cose con più leggerezza, non sono dei colloqui di lavoro. Dagli una possibilità, non hai niente da perdere, sii te stessa e divertiti, senza dover sempre trovare un perchè, e inoltre accettando non avrai nessun rimpianto, e non resterai con la curiosità del "come sarebbe andata se?".
RispondiEliminaQuesto è un giudizio mio eh, quindi prendilo con le pinze, anche perchè per quanto uno possa consigliarti qualcosa, ognuno deve fare solo quello che si sente di fare! ;)