Let me be your first time.

...sai la sabbia...è vero, si infila dappertutto ma....tu hai mai fatto l'amore sulla sabbia?
Ho gli occhi pieni di disagio, mentre lo guardo raccontare tutti i suoi desideri su di me.
No.
Let me be your first time.
Maybe.

C'è il mare di fronte, qualche stella in cielo e la musica a tutto volume alle nostre spalle.
E' la classica sera d'estate, dove si sta benissimo sugli scogli a pomiciare come due quindicenni.

Sei il self control in persona. Lasciati andare.
Non posso, perché non so se voglio. 
Non so come far uscire le parole, sono proprio bloccate all'altezza del petto.
Lentamente abbasso le difese e anche le aspettative.
Comincio a cedere. Piano. 
La luce mi permette di memorizzare tutti i suoi lineamenti, me li voglio ricordare, così come mi voglio ricordare tutto quello che mi dice.
Non ascolto certi discorsi da anni, sarà per quello che faccio fatica a fidarmi. 

Nel frattempo guardo le luci riflettersi nel mare e vorrei sparire lentamente anch'io in quell'acqua scura.
Ma tra i suoi abbracci si sta comodi. E i suoi baci, al sapore di menta, sono rassicuranti. 

Riesco a staccarmi per un attimo, per poi essere risucchiata nuovamente dalle sue braccia.
Ormai ho perso tutte le difese. 
Ci sono dentro con tutto lo stomaco. La testa è finita lì, racchiusa in quel sacchetto acido di mucose gastriche e pensieri in disordine. 

Mi porto a casa le stesse sensazioni e me le trascino per un po' di ore. Neanche la notte calma lo scombussolamento dell'anima.
Riesco a dormirci su un paio di ore, ma niente.

Per una manciata di giorni, le porte della mia vita sono leggermente scardinate. Da te, dalle mie paure, dai miei dubbi e da quello che non sarà. 



Commenti

  1. A volte è bello farsi scardinare le porte, anche da quello che non sarà.
    Anche solo per qualche ora o per qualche giorno.

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