[Film] Io che amo solo te.

Brevi (almeno spero) considerazioni su IO CHE AMO SOLO TE (il film). 
Vi avevo già parlato del libro, di cui ricordo con molto piacere la storia ma butterei volentieri nel cesso tutto il resto. Sorry, Luca...ma non è che mi fa impazzire come scrivi. 

Comunque, ieri sono uscita contenta e allo stesso tempo con gli occhi umidi dal cinema. 
Contenta perché non avevo regalato inutilmente 5 euro all'UCI, avevo sorriso per gran parte del film e mi sono innamorata di Orlando, il fratello dello sposo, interpretato da Eugenio Franceschini (che sarà pure del '91 ma è un figo da paura). 
E con gli occhi umidi perché, Io che amo solo te, pur essendo un film leggero mi ha fatto riflettere un sacco, oltre che piangere un pochino. E questo per merito o colpa proprio di Orlando che durante il matrimonio fa un discorso che è vero e non c'è bisogno di aggiungere altro, se non andate a vedere il film. 

Quindi le mie brevi considerazioni sul film sono:
- esistono libri con storie belle ma scritti di merda e per fortuna ci fanno i film per farceli apprezzare, e questo è proprio il caso di Io che amo solo te;

-le mie ghiandole lacrimali funzionano ancora e, collegate al microchip emozionale, sono in grado di sgorgare come fontane (ebbene sì, anch'io ho un cuore); 

-il tradimento esiste. E tutti tradiscono. Facciamocene una ragione e non una malattia (astenersi ragazze convinte che diranno no, ma io non tradirò mai o il mio uomo mi ama così tanto che non mi tradirà mai; tornate sul pianeta terra e ammettete il vostro animo fragile - e porco; 

-l'amore vince su tutto. E sì, è una frase fatta, ma se trovi la persona che riesce a perdonare le tue fragilità (che sono poi le fragilità di tutti) allora forse hai conosciuto l'amore vero. Quello delle poesie e dei film. Che non è poi così impossibile;

-amo la mia terra con tutte le contraddizioni che ha;

-ci sono scene un po' grottesche, forse al limite del reale, ma dopo quello che ho vissuto in prima persona all'ultimo matrimonio, posso dire che davvero tutto può succedere;

-quanto è complicato amarsi?

Ora, bypassate il libro e andate a guardare il film.

Commenti

  1. - il tradimento esiste. E tutti tradiscono. Facciamocene una ragione e non una malattia

    Vero.

    Non so se/quando andro' a vedere il film (difficolta' logistiche, diciamo) ma di sicuro non leggo il libro. Anche a me non piace lo stile di Bianchini, ne ho letto uno solo e mi e' bastato.

    RispondiElimina

  2. era in programmazione, l?altra sera che sono andata al cinema, ma ho preferito vedere quello con deep.
    niente di entusiasmante, a parte lui che è sempre bravo.

    a volte mi domando anche io se la fedeltà non sia troppo sopravvalutata.
    e soprattutto, invidio gli ingenui.
    soffrono molto meno.

    RispondiElimina
  3. E' uno di quei film che mi riprometto di vedere... ma non so se riuscirò ora... dici che davvero lui non merita come scrittore? A me su Vanity Fair non dispiace.... però forse dovrei recuperare pure il libro...

    RispondiElimina
  4. non vedo questi film così, da una vita....e credo che sarà ancora così.
    tu pero' mi sai aggiornare divertendomi.
    ciao :P

    RispondiElimina
  5. mi è piaciuto! e mi sono innamorata della Puglia, che posti incantevoli ;) un bacino

    RispondiElimina
  6. Minchia ti piace proprio Bianchini eh? A me il libro non è dispiaciuto mi ha fatto ridere un sacco e poi ambientarlo giù nella mia Puglia...non dico che sia un libro da nobel ma per la sua categoria non è male...il film non sono ancora andato a vederlo, trovo che abbia una distribuzione del cavolo qui per i cinema di roma...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo stile del libro non mi ha entusiasmato....però la storia sì. :-)

      Elimina
  7. lo sto leggendo e non mi sta facendo impazzire: credo vedrò il film, dopo questo tuo post :)

    RispondiElimina

Posta un commento

E ora dimmi cosa pensi...

Post popolari in questo blog

Color cervone

Intermezzo soft-porno. E anche soft-incazzato.

Settembre, il lunedì dell’anno