Worl(d)s #4
Credo che la scrittura tiri fuori il meglio di noi. E grazie al progetto di Camilla, sento di metter fuori cose di me che non avrei mai pensato di dover raccontare. Nei 900 caratteri ci sono cose di me, alcune reali, altre di pura invenzione, ma sono comunque mie. Ecco il secondo scritto per il progetto Worl(d)s che trovate nel pdf di Zelda was a writer . E voi che aspettate a partecipare? L'orologio segnava ancora le 10. Aveva tra le mani la sua Moleskine, come sempre. Sulle labbra, un rossetto rosso e degli orecchini che sua nonna aveva fatto appositamente per lei con dei vecchi bottoni. Avrebbe rivisto Edoardo, in ritorno da Istanbul, ed era felice per quello. L'aeroporto era deserto. Chi poteva esserci il giorno di Natale? Solo intrepidi innamorati le cui geografie del cuore non conoscono confini. Sedeva impaziente davanti ad un caffè, mentre scriveva poesie d’amore per il suo Edo. Gliele avrebbe lette durante il viaggio verso casa. L’attesa, a volte, è madre di