Mentre sfogliavo il quaderno rosso di filosofia.

Quanto è strano riprendere in mano vecchi quaderni del liceo. 

Oggi mentre sfogliavo il quaderno rosso di filosofia, quello del 5 anno, dove c'erano gli appunti su Hegel, Nieztsche, Freud, mi chiedevo perché avessi avuto tanta cura nel conservarlo. Infondo non lo avrei più ripreso in considerazione. Neanche consultato. Sarebbe stato soltanto un piacevole ricordo di una delle materie che amavo di più. 
Magari l'avrei fatto leggere ai miei figli, quando anche loro sarebbero stati alle prese con l'esame di maturità. Chissà cosa mi sarà venuto in mente quando passando dal liceo all'università ho deciso di archiviare tutti i quaderni nella libreria che ho giù in garage. 

Quando oggi ci sono tornata per sistemare alcuni libri e ho ripreso in mano reperti liceali, ho deciso che forse era meglio buttarli via.

Adesso c'è internet...se ho bisogno di qualcosa posso fare sempre una ricerca.
E poi...e poi quando avrò una casa mia che me ne farò di questi quaderni?
Figuriamoci se mi rimetto a leggere tutto quello che scrivevo...non avrò mai il tempo.

E così ho deciso di buttare tutto. I miei quaderni di filosofia, quelli di italiano, gli appunti di storia. Ché se conservo tutto finisce che non avrò più un briciolo di spazio. Ho persino buttato un libro di scienze. 

Le uniche cose rimaste sono i temi del biennio, la prova scritta di biologia con un 8 e mezzo segnato in rosso, e tutte le riflessioni che scrivevo durante le mie vacanze estive. Non le ho rilette per paura di confrontarmi con una me che non mi appartiene più.
Chissà perché il passato ci fa così paura.

Avrei dovuto continuare, ho ancora i cassetti con le lettere d'amore che io e il mio ex ci scambiavamo, quelle che ho scritto per le persone a cui volevo bene e che non ho mai avuto il coraggio di spedire, i biglietti di auguri dei miei compleanni, le foto di quando ero adolescente e non c'erano le digitali.
E poi ancora tutti i biglietti dei concerti, le brochure dei musei che ho visitato, le cartoline dei posti in cui sono stata.

E' davvero così necessario conservare tutto questo? Non ho voluto chiedermelo. Ho aperto il cassetto e l'ho richiuso subito. Mi sono portata dietro solo un libro di matematica e una corda per saltare. Che strano eh. 
Ho ripromesso a me stessa che ci ritornerò. Per continuare a fare spazio.
Quando non è dato sapere.


Commenti

  1. Sai che lo stesso capita a me? Non riesco a buttare via nulla ed ora che si avvicina il momento di andare via di casa, mi chiedo: che ne sarà di tutta questa roba? Non posso mica portarmi tutto nella mia nuova mini-casa? Per intenderci, io ho ancora i quaderni delle elementari, sono esagerata?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. credo proprio di sì :D forse dovresti buttarli...a meno che nella nuova casa non hai spazio a sufficienza per tenerli! ;)

      Elimina
  2. certe cose non si possono buttare... sono ricordi... e hanno più significato di altre cose... le puoi toccare, odorare ecc...

    Comunque non aver paura del passato il passato ti ha portata ad essere quella che sei oggi :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma non possiamo conservare tutto...secondo me ogni tanto è giusto fare una ripulita, altrimenti si rimane ancorati al passato e diamo poco spazio al nuovo!

      Elimina
  3. Io i libri/quaderni vari li conservo tutti.

    RispondiElimina

Posta un commento

E ora dimmi cosa pensi...

Post popolari in questo blog

Settembre, il lunedì dell’anno

Intermezzo soft-porno. E anche soft-incazzato.

Color cervone