Lettera di un padre alla figlia.
Oggi parliamo bene del padre, di un uomo che non viene considerato molto,
ma che a un certo punto della sua vita NON ha preso una decisione
e ha fatto comunque un figlio,
o magari meglio per lui, una figlia, ed è a questa ragazza che vorrei parlare...
Quando parliamo di quest'uomo che ci conosce un po' meglio solo da grandi
dobbiamo considerare sempre il fatto che parliamo di un bambino che diventa ragazzo
e poi uomo suo malgrado, ma non diventa mai adulto
e tutte le cose della vita gli cadono addosso anche se lui non vorrebbe,
perché sa di doverle affrontare senza sapere come.
È quell'uomo che a volte non ha un posto dove stare a casa,
perché torna sempre per ultimo,
e solo da vecchio lo trovi sempre sulla poltrona con un giornale e lì ti farà finalmente tenerezza:
perché tuo padre è quell'uomo che ti ha insegnato ad andare in bicicletta tenendoti il sellino da dietro per non farti cadere.
È quell'uomo del quale ti ricordi solo all'ultimo momento di farti una foto con lui ai tuoi compleanni
e se invece al suo ti scordi di fargli gli auguri non ci rimarrà male perché lui lo sa che non l'hai fatto apposta.
Sappi che quell'uomo, quando uscirai per la prima volta con un ragazzo,
non dormirà tutta la notte aspettando il tuo ritorno,
e il giorno dopo non ti chiederà come è andata
non perché non gli interessa ma perché ha paura che tu ti sia trovata bene
con un ragazzo che con te non c'entra niente.
È quell'uomo che quando trovi una sua foto da giovane,
ti sembra sempre fichissimo e ti dispiace di non averlo conosciuto allora quando faceva lo scemo con tua madre.
È un uomo che ogni volta che esce con la macchina spera che piova per incontrarti e darti un passaggio.
Tuo padre è quell'uomo che quando tornavi troppo tardi
ti sgridava ma dentro ti voleva solo abbracciare.
È quell'uomo che può litigare con chiunque per tutta la vita
ma con te vorrà sempre fare pace in un attimo
perché è quell'uomo che ti amerà come non ha mai amato niente nella sua vita.
Tuo padre è quell'uomo che quando ti sposerai compierà l'ultimo sacrificio che la vita gli chiede:
portarti all'altare e guardarti da dietro mentre ti lascia la mano...
E ricordati, cara figlia mia, che se una volta, quando sarai una donna,
dovessi attraversare un momento difficile in cui ti sentirai sola come mai ti è successo
e non troverai nessuno accanto, dovrai girare la testa per guardare dietro di te.
E troverai un uomo solo. Tuo padre.
[Riccardo Rossi- l'ho sentita stamattina in radio ed era un peccato non farvela conoscere]
ma che a un certo punto della sua vita NON ha preso una decisione
e ha fatto comunque un figlio,
o magari meglio per lui, una figlia, ed è a questa ragazza che vorrei parlare...
Quando parliamo di quest'uomo che ci conosce un po' meglio solo da grandi
dobbiamo considerare sempre il fatto che parliamo di un bambino che diventa ragazzo
e poi uomo suo malgrado, ma non diventa mai adulto
e tutte le cose della vita gli cadono addosso anche se lui non vorrebbe,
perché sa di doverle affrontare senza sapere come.
È quell'uomo che a volte non ha un posto dove stare a casa,
perché torna sempre per ultimo,
e solo da vecchio lo trovi sempre sulla poltrona con un giornale e lì ti farà finalmente tenerezza:
perché tuo padre è quell'uomo che ti ha insegnato ad andare in bicicletta tenendoti il sellino da dietro per non farti cadere.
È quell'uomo del quale ti ricordi solo all'ultimo momento di farti una foto con lui ai tuoi compleanni
e se invece al suo ti scordi di fargli gli auguri non ci rimarrà male perché lui lo sa che non l'hai fatto apposta.
Sappi che quell'uomo, quando uscirai per la prima volta con un ragazzo,
non dormirà tutta la notte aspettando il tuo ritorno,
e il giorno dopo non ti chiederà come è andata
non perché non gli interessa ma perché ha paura che tu ti sia trovata bene
con un ragazzo che con te non c'entra niente.
È quell'uomo che quando trovi una sua foto da giovane,
ti sembra sempre fichissimo e ti dispiace di non averlo conosciuto allora quando faceva lo scemo con tua madre.
È un uomo che ogni volta che esce con la macchina spera che piova per incontrarti e darti un passaggio.
Tuo padre è quell'uomo che quando tornavi troppo tardi
ti sgridava ma dentro ti voleva solo abbracciare.
È quell'uomo che può litigare con chiunque per tutta la vita
ma con te vorrà sempre fare pace in un attimo
perché è quell'uomo che ti amerà come non ha mai amato niente nella sua vita.
Tuo padre è quell'uomo che quando ti sposerai compierà l'ultimo sacrificio che la vita gli chiede:
portarti all'altare e guardarti da dietro mentre ti lascia la mano...
E ricordati, cara figlia mia, che se una volta, quando sarai una donna,
dovessi attraversare un momento difficile in cui ti sentirai sola come mai ti è successo
e non troverai nessuno accanto, dovrai girare la testa per guardare dietro di te.
E troverai un uomo solo. Tuo padre.
[Riccardo Rossi- l'ho sentita stamattina in radio ed era un peccato non farvela conoscere]
Bella!
RispondiEliminaBella, ma non tutti i padri sono così.
RispondiEliminaBellissima!!!!
RispondiEliminaoddio.. piango.. potrebbero essere le parole del mio papà!
RispondiEliminaBella.
RispondiEliminaVeramente bella!
RispondiEliminaspero che il mio papa' sappia che per quanto gli abbia urlato dietro e abbia litigato con lui, per me e' stato e sara' sempre il piu' buono e il piu' eroico degli uomini :')
RispondiEliminaho pianto pure io ... da padre e da figlio .... wow ...
RispondiEliminabello
RispondiEliminaEccomi qui a piangere: stupenda!!!
RispondiEliminamamma mia che belle parole, credo te la ruberò ;))) grazie!
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