Yes,weekend.
1-2-3...Pronti? Via!
Allora da dove comincio?
No, scusate è che sono un po' rinco...ho un sacco di cose da dire e non saprei da dove cominciare.
Premessa: forse questo è un post un po' lunghetto. Quindi lettore avvisato, mezzo salvato.
Partiamo dall'inizio.
Da sabato....pomeriggio.
Altra premessa, con botta di autostima al seguito.
Io ho una testa che mi piace. Nel senso che il mio modo di pensare mi piace, un po' meno quello di agire. Ma questi sono altri problemi.
Dicevo che il mio modo di pensare mi piace, cerco sempre di migliorarlo, cercando di rafforzare quello che sono e di farmi un'idea, nonché avere una personalità, che possa il più possibile non uniformarsi alla massa. Anche perché far parte di un pollaio o di un gregge non mi è mai piaciuto.
Detto questo, dico anche che sono iscritta a Facebook e Twitter [il che non è una novità], che mi piace pubblicare, scrivere, linkare, e tutto il resto, quello che penso, quello che mi piace, quello che mi passa per la testa e a volte quello che mi passa per il cuore.
L'essere iscritta a questi social network è uno stare gratuito, senza secondi fini e soprattutto non è uno stare reale. Nel senso che, un conto è la vita virtuale, un conto quella vera. E io preferisco di gran lunga la seconda.
Il fatto di essere iscritta a questi social network non mi rende immune da nuove conoscenze. Molte delle quali sono rimaste virtuali, altre ancora sono diventate fin troppo reali.
Fin qui nulla di male.
Ovviamente essendo una ragazza, ed essendo il mondo pieno di perversi, sono vittima anche dello scemo di turno che ci prova spudoratamente per masturbarsi davanti al pc.
Sì, per ben due volte sono stata vittima di questo tipo di esemplare di imbecille patentato.
Col cazzo. Scusate eh, ma certe cose le fai per conto tuo.
Comunque non è di questo che vi voglio parlare.
Ma del fatto che io non ho 15 anni, non ho gli ormoni così in subbuglio da dover per forza parlare di sesso con il primo che capita, e poi certi giochetti perversi o come li si voglia chiamare io li faccio quando e con chi mi pare. Ammesso che li voglia fare.
E niente. Ieri per essere stata un po' più acidella del solito, mi sono beccata dell' "ipocrita moralista che non vive la sessualità in modo giocoso e laico".
E come se non bastasse "tienitela stretta e conservatela...dovesse sgualcirsi".
Sì che me la tengo stretta, e la conservo per chi voglio. E' pur sempre la mia vagina. E come tale va tutelata e preservata.
Cosa voglio dire?
Io non sono snob, né santa, né altro. Però certi giochetti (chiacchierate virtuali con sfondo sessuale, guazzabuglio di provocazioni e battutine soft-porno e altro ancora su questo stile) mi divertono fino ad un certo punto, per il resto mi annoiano. Cioè mi divertono fin quando dall'altra parte c'è qualcuno di divertente, quando tutto è sano e scherzoso, quando tutto è senza pretese. Non so come spiegarmi.
Però se tu c'hai una certa età e ti diverti a passare il tuo sabato pomeriggio a provocare una sconosciuta, beh caro...forse non sono io quella che ha bisogno di scopare.
Ma diciamo che in tutto questo sono io che ho frainteso. Così non si offende nessuno.
Sabato sera.
Passa a prendermi un mio amico, conosciuto a Pasqua in quel di Assisi, e andiamo a Bari per una serata multiculturale. Stupenda.
C'era gente da ogni dove che si esibiva in danze tipiche del posto.
Molti africani, mauriziani, cubani e poi ballerine di danza del ventre a go go.
Ma anche pugliesi: in particolare un gruppo di nonsodove che ballavano tarantella e pizzica, perché se non lo sapevate c'è anche la pizzica barese, e un altro gruppo di percussionisti che si alternavano tra percussioni e materiale riciclato e di vario genere che trasformavano in musica (ho fatto un video, magari quando sono in versione geek lo posto).
Insomma, impossibile stare fermi.
Torniamo tardi, nella notte consumiamo all'incirca 35 km con discorsi profondi. Sul serio dico.
E io sono felice, perché trovare un uomo amico è raro.
Domenica mattina, cioè ieri.
Sapete benissimo che io dormo poco. Vorrei dormire in realtà, ma non ci riesco.
Le ore di sonno sono inversamente proporzionali all'orario in cui vado a dormire.
Dovrei denunciare il mio orologio biologico, ma non ho soldi per pagarmi l'avvocato. E quindi niente.
Esco di casa alle 9.
Sì, avete letto bene. NOVE.
Che di domenica mattina è un po' come uscire alle 6 di lunedì.
Un deserto insomma.
Però c'è un'aria bellissima. Quella che solo i quartieri di periferia sanno regalarti. Con le vecchiette al balcone, quelle che vanno a messa, e un sole timido che c'è e non c'è.
Cosa abbia fatto dalle 9 di mattina alle 13.30, ora in cui sono rientrata, ve lo dico subito: messa, colazione al bar, shopping al mercato e uscita con amiche.
Domenica pomeriggio.
Nuovamente fuori casa presto. Dalle 15.
Caffè con amiche, chiacchiere-tante, poi data la noia imperante, abbiamo preso la macchina e siamo andate al Fashion District - cantando Ogni Volta di Vasco Rossi. La depressione, insomma.
Ma al momento la mia macchina è monotematica: solo discografia di Vasco. Perdonatemi. E' che in un momento di depressitudine ho deciso di lasciare tutti i cd lì, e non li ho più tolti.
L'obiettivo è perdersi nella Lindt, mangiarsi un gelato e fare qualche acquisto.
Io per esempio ho comprato 4 smalti. E 4 paia di orecchini. E poi sono rimasta con 4 euro. E ciao, sono miss mani bucate.
Torniamo nell'amenopaesello, e non faccio in tempo a salire a casa ché giù mi attende Emme. Chiacchiere in macchina-ché è più di un mese che non ci vediamo-esco dopo un'ora dal quel bunker di Skoda e rientro nella mia, perché nel frattempo arriva un'altra M.
Inutile dirvi che ieri il concetto di giornata organizzata, relax e ordine è andato a farsi fottere.
Giro in centro -deserto- dove le uniche anime pie che passeggiavano erano donne.
Per giunta, né juventine, né milaniste, né interiste.
Capitiamo in un Juventus Club.
Allora come procede?
La Juve vince.
Ah, meno male.
E voi che ci fate qua?
I nostri ragazzi ci hanno lasciato sole, stanno vedendo la partita anche loro.
[mai bugià fu più falsa di questa]
Nel frattempo esce una signora dal balcone di fronte e grida 4 a 2.
Una roba surreale.Della serie, come trasformare una serata noiosa in una di quelle più divertenti della tua vita.
E non so perché-visto che io non sono juventina,precisiamolo- e non so per come ci ritroviamo in mezzo ad una bolgia di juventini ubriachi, con io che mi spingevo sempre più oltre tra bottiglie di peroni e petardi -che rischiavo mi sparassero in testa, per non dire altrove- e la mia amica che invece mi rimproverava per la mia improvvisata spavalderia.
Morale della storia: mi sono fatta un sacco di risate a vedere juventini che sbucavano ovunque, con una fede calcistica assurda. Non capirò mai questa logica dello sport.
[il carosello dell'amenopaesello-fa anche rima]
Allora da dove comincio?
No, scusate è che sono un po' rinco...ho un sacco di cose da dire e non saprei da dove cominciare.
Premessa: forse questo è un post un po' lunghetto. Quindi lettore avvisato, mezzo salvato.
Partiamo dall'inizio.
Da sabato....pomeriggio.
Altra premessa, con botta di autostima al seguito.
Io ho una testa che mi piace. Nel senso che il mio modo di pensare mi piace, un po' meno quello di agire. Ma questi sono altri problemi.
Dicevo che il mio modo di pensare mi piace, cerco sempre di migliorarlo, cercando di rafforzare quello che sono e di farmi un'idea, nonché avere una personalità, che possa il più possibile non uniformarsi alla massa. Anche perché far parte di un pollaio o di un gregge non mi è mai piaciuto.
Detto questo, dico anche che sono iscritta a Facebook e Twitter [il che non è una novità], che mi piace pubblicare, scrivere, linkare, e tutto il resto, quello che penso, quello che mi piace, quello che mi passa per la testa e a volte quello che mi passa per il cuore.
L'essere iscritta a questi social network è uno stare gratuito, senza secondi fini e soprattutto non è uno stare reale. Nel senso che, un conto è la vita virtuale, un conto quella vera. E io preferisco di gran lunga la seconda.
Il fatto di essere iscritta a questi social network non mi rende immune da nuove conoscenze. Molte delle quali sono rimaste virtuali, altre ancora sono diventate fin troppo reali.
Fin qui nulla di male.
Ovviamente essendo una ragazza, ed essendo il mondo pieno di perversi, sono vittima anche dello scemo di turno che ci prova spudoratamente per masturbarsi davanti al pc.
Sì, per ben due volte sono stata vittima di questo tipo di esemplare di imbecille patentato.
Col cazzo. Scusate eh, ma certe cose le fai per conto tuo.
Comunque non è di questo che vi voglio parlare.
Ma del fatto che io non ho 15 anni, non ho gli ormoni così in subbuglio da dover per forza parlare di sesso con il primo che capita, e poi certi giochetti perversi o come li si voglia chiamare io li faccio quando e con chi mi pare. Ammesso che li voglia fare.
E niente. Ieri per essere stata un po' più acidella del solito, mi sono beccata dell' "ipocrita moralista che non vive la sessualità in modo giocoso e laico".
E come se non bastasse "tienitela stretta e conservatela...dovesse sgualcirsi".
Sì che me la tengo stretta, e la conservo per chi voglio. E' pur sempre la mia vagina. E come tale va tutelata e preservata.
Cosa voglio dire?
Io non sono snob, né santa, né altro. Però certi giochetti (chiacchierate virtuali con sfondo sessuale, guazzabuglio di provocazioni e battutine soft-porno e altro ancora su questo stile) mi divertono fino ad un certo punto, per il resto mi annoiano. Cioè mi divertono fin quando dall'altra parte c'è qualcuno di divertente, quando tutto è sano e scherzoso, quando tutto è senza pretese. Non so come spiegarmi.
Però se tu c'hai una certa età e ti diverti a passare il tuo sabato pomeriggio a provocare una sconosciuta, beh caro...forse non sono io quella che ha bisogno di scopare.
Ma diciamo che in tutto questo sono io che ho frainteso. Così non si offende nessuno.
Sabato sera.
Passa a prendermi un mio amico, conosciuto a Pasqua in quel di Assisi, e andiamo a Bari per una serata multiculturale. Stupenda.
C'era gente da ogni dove che si esibiva in danze tipiche del posto.
Molti africani, mauriziani, cubani e poi ballerine di danza del ventre a go go.
Ma anche pugliesi: in particolare un gruppo di nonsodove che ballavano tarantella e pizzica, perché se non lo sapevate c'è anche la pizzica barese, e un altro gruppo di percussionisti che si alternavano tra percussioni e materiale riciclato e di vario genere che trasformavano in musica (ho fatto un video, magari quando sono in versione geek lo posto).
Insomma, impossibile stare fermi.
Torniamo tardi, nella notte consumiamo all'incirca 35 km con discorsi profondi. Sul serio dico.
E io sono felice, perché trovare un uomo amico è raro.
Domenica mattina, cioè ieri.
Sapete benissimo che io dormo poco. Vorrei dormire in realtà, ma non ci riesco.
Le ore di sonno sono inversamente proporzionali all'orario in cui vado a dormire.
Dovrei denunciare il mio orologio biologico, ma non ho soldi per pagarmi l'avvocato. E quindi niente.
Esco di casa alle 9.
Sì, avete letto bene. NOVE.
Che di domenica mattina è un po' come uscire alle 6 di lunedì.
Un deserto insomma.
Però c'è un'aria bellissima. Quella che solo i quartieri di periferia sanno regalarti. Con le vecchiette al balcone, quelle che vanno a messa, e un sole timido che c'è e non c'è.
Cosa abbia fatto dalle 9 di mattina alle 13.30, ora in cui sono rientrata, ve lo dico subito: messa, colazione al bar, shopping al mercato e uscita con amiche.
Domenica pomeriggio.
Nuovamente fuori casa presto. Dalle 15.
Caffè con amiche, chiacchiere-tante, poi data la noia imperante, abbiamo preso la macchina e siamo andate al Fashion District - cantando Ogni Volta di Vasco Rossi. La depressione, insomma.
Ma al momento la mia macchina è monotematica: solo discografia di Vasco. Perdonatemi. E' che in un momento di depressitudine ho deciso di lasciare tutti i cd lì, e non li ho più tolti.
L'obiettivo è perdersi nella Lindt, mangiarsi un gelato e fare qualche acquisto.
Io per esempio ho comprato 4 smalti. E 4 paia di orecchini. E poi sono rimasta con 4 euro. E ciao, sono miss mani bucate.
Torniamo nell'amenopaesello, e non faccio in tempo a salire a casa ché giù mi attende Emme. Chiacchiere in macchina-ché è più di un mese che non ci vediamo-esco dopo un'ora dal quel bunker di Skoda e rientro nella mia, perché nel frattempo arriva un'altra M.
Inutile dirvi che ieri il concetto di giornata organizzata, relax e ordine è andato a farsi fottere.
Giro in centro -deserto- dove le uniche anime pie che passeggiavano erano donne.
Per giunta, né juventine, né milaniste, né interiste.
Capitiamo in un Juventus Club.
Allora come procede?
La Juve vince.
Ah, meno male.
E voi che ci fate qua?
I nostri ragazzi ci hanno lasciato sole, stanno vedendo la partita anche loro.
[mai bugià fu più falsa di questa]
Nel frattempo esce una signora dal balcone di fronte e grida 4 a 2.
Una roba surreale.Della serie, come trasformare una serata noiosa in una di quelle più divertenti della tua vita.
E non so perché-visto che io non sono juventina,precisiamolo- e non so per come ci ritroviamo in mezzo ad una bolgia di juventini ubriachi, con io che mi spingevo sempre più oltre tra bottiglie di peroni e petardi -che rischiavo mi sparassero in testa, per non dire altrove- e la mia amica che invece mi rimproverava per la mia improvvisata spavalderia.
Morale della storia: mi sono fatta un sacco di risate a vedere juventini che sbucavano ovunque, con una fede calcistica assurda. Non capirò mai questa logica dello sport.
[il carosello dell'amenopaesello-fa anche rima]
Ahah, certo che più vai in giro (o a volte anche stando a casa) più ne incontri di gente strana!
RispondiEliminasenza andare lontani...direttamente dal pc di casa ;)
EliminaMa che belli i caroselli *_*
RispondiElimina#forzajuve
ps: vorrei lasciare un commento più decente ma sono ancora ubriaca... magari ripasso...
ti aspetto :*
Eliminabe' diciamo che di suo Vasco incita alla depressione xD e non puoi mettere "sport" e "logica" nella stessa frase xD
RispondiEliminaVasco sa anche tirarti su il morale ;) dipende da cosa ascolti ;)
EliminaSempre e solo FORZA JUUUVEEEEE. =)
RispondiEliminaquesta volta te lo concedo ;) (non sono juventina!)
Eliminaai pervertiti meglio non dare confidenza ;-)
RispondiEliminaquanto al gioco del calcio (quello che consiste nel calciare una palla), davvero non ho mai capito, e forse non capirò mai, tutto questo accanimento.
sarò io ad essere strana... il che è davvero probabile...
siamo in due :)
EliminaPost lungo, ma per niente noioso, anzi...tutt'altro.
RispondiEliminaE' stato uno spasso leggerti e ti ho sentito anche molto vicina! :D
grazie melinda :) sei sempre cara!
EliminaSe vuoi denunciare l'orologio, il portone o il marciapiede, ricordati il mio nome.. io sto dalla parte giusta, la tua. (dopo questa puoi anche cancellarmi!!)
RispondiEliminaok, mi ricorderò di te ;)
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