Questo blog è in crisi.
Questo blog è in crisi, come la sottoscritta.
Allora, prima di impelagarmi in discorsi farfuglianti e inconcludenti, faccio una piccola premessa.
Questo blog nasce un po' come uno sfogatoio (non si era capito, eh?!).
Da piccola ho sempre coltivato la passione per la scrittura, e vi posso assicurare che negli anni passati ho scritto certe cose che, seppur paranoiche, erano davvero dei bei gioielli in confronto alle cagate che scrivo ora. E non lo dico per vantarmi, o per demolire quello che ho scritto finora, ma semplicemente perché davvero credo di aver perso tutta la poesia che mi sono portata dietro fino ai 20 anni. Non perché ora mi manchi, ma il fatto di essere cresciuta e divenuta più disillusa rispetto a prima, ha sicuramente impoverito tutto il mio lessico poetico, nonché tutta l'ispirazione che mi coglieva anche nei momenti più improbabili e che prontamente riversavo su carta.
E poi ve lo dico...io scrivevo così bene, che al tempo, quando ero moooolto giovane, fui selezionata per uno stage alla Holden di Baricco. E ora non chiedetevi come sia stato possibile, posso solo dirvi che con gli anni si cambia. E io credo di averlo fatto in peggio, in questo senso.
Comunque, dicevamo che questo blog è nato un po' come uno sfogatoio.
Chi mi segue da più tempo, forse sa che avevo un altro blog- la famosissima sospesanelviola (mi avete riconosciuto, eh?!)- nato in un periodaccio della mia vita e poi chiusosi così, semplicemente perché quella me raccontata in quel blog non mi apparteneva più.
Poi è nato questo spazio, una nuova versione virtuale di me (e direi anche reale), una colletta di pensieri, paranoie, ansie, parole, musica, cazzate, e tanta altra roba.
Ora, però, questo blog è un po' in difficoltà. Arranca. Nessuna chiusura, per ora, all'orizzonte. Ma confesso che sono in crisi. Che le parole mi sfuggono di mano, che sinceramente vorrei dirvi un sacco di cose ma per vari motivi non posso scriverle, che l'ispirazione mi manca, così come il tempo, la voglia, la pazienza, lo sguardo attento di chi osserva tanto e immagina mettendo insieme chilometri e chilometri di pensieri.
E' un periodo un po' così, e non chiedetemi cosa ho, che non ve lo so spiegare neanche io. Perché per i moti interiori non c'è nessuna legge fisica in grado di spiegarne le cause e i principi.
E' come se qualcosa si fosse rotto dentro, e allora mi sforzo di tenere insieme tutte quelle parti di me che non vorrei perdere ma che sinceramente faccio fatica io stessa a sopportare.
Non si finisce mai di conoscersi, e in questi mesi, per fortuna, ne sto avendo la conferma. Potrei riassumere quello che sto vivendo con una frase di Tolstoj - avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia, che non trovava sfogo in una vita tranquilla.
E anche se faccio le mie cose, un'apparente normalità che coltivo giorno per giorno non mi assicura una vita tranquilla. Perché non so se è quello che vorrei, perché le inquietudini sono un po' il motore del nostro cercare, del nostro desiderare...e allora se svanissero, sarei felice lo stesso? Non lo so.
E quindi niente. Questo spazio rimane sospeso un po' così. Le mie parole rimangono, io non so.
Ah le inquietudini, le conosco benissimo.
RispondiEliminaSinceramente per me è una vera soddisfazione leggere ogni tuo post su questo blog. E' chiaro, però, che un blog deve necessariamente rispondere alle esigenze di chi vi scrive. Per questo non si può disputare sui suoi contenuti. Resta solo nelle tue mani la scelta di continuare a farlo vivere. Forse è solo un momento, forse no. In ogni caso sappi che finché questo spazio avrà vita per me sarà un piacere passarvi su del tempo. :)
Questo commento mi fa molto piacere, grazie.
EliminaCome tu sai, non sono la persona migliore per dare consigli in merito perché sono in una situazione molto simile alla tua. Una cosa però è certa: mi dispiacerebbe molto non leggere più tuoi post. Quella che deve scegliere cosa fare comunque sei solo tu.
RispondiEliminaSe non dovessi scrivere più questo posto chiuderebbe. Al momento resta un po' sospeso. Grazie per essere passata.
EliminaLe parole, spesso e volentieri, fanno giri molto strani e molto lunghi ma, alla fine, sono affezionate e tornano.
RispondiEliminaE piano piano stanno tornando. O forse non sono mai andate via, semplicemente fanno i capricci e non vogliono uscire.
EliminaCambiare fa parte dell'ordine delle cose. E se hai bisogno di tempo, noi siamo comunque qui.
RispondiEliminaAlex V
Grazie cara!
EliminaSta succedendo pure a me. Più che altro mi succede di pensare persino che il mio modo di scrivere non è bello, allora prendo l'ironia dagli altri blog e la metto nei miei post perchè mi piacciono molto di più i post di ragazze ironiche e mi ritengo sempre ad un livello più basso. Anch'io quand'ero alle medie ho vinto un concorso, poi si scrivevo ma i ragazzi sono venuti prima purtroppo ed ora ho ripreso con La ragazza di perla, ma credimi che tante volte mi sento persa, senza niente di decente da scrivere. Tengo un diario, ma capisci che non posso pubblicare qui quello che scrivo lì perchè ci sono amici che leggono.
RispondiEliminaLa colpa la dò all'aver incominciato a lavorare, ad aver capito realmente come gira il mondo, alla disillusione insomma, come dici tu.
Sai che bisognerebbe fare? Alienarsi, un'oretta e lasciar andare la mente ovunque, credo che sia proprio in quei momenti che si ritrovano le parole da scrivere, purtroppo farlo non è mai facile.
Un abbraccio
io mi alieno e anche tanto...solo che preferisco lasciar andare i pensieri, trattenerli solo nella testa e non su un foglio...
EliminaSpero che ci ripensi, che sia solo un momento di pausa, mi piace molto quello che scrivi.
RispondiEliminaGrazie! Beh un po' sono tornata ;-)
EliminaTi leggo quasi sempre, anche se non commento quasi mai. Non so nemmeno spiegarti davvero perché non commento, forse perché a volte ho quasi la sensazione di leggere pagine di veri libri. Ora io non so che cosa tu scrivessi prima, ma a me piace anche quello che scrivi adesso. Mi piace il modo in cui lo fai, hai una capacità di descrivere le situazioni che viene automatico pensare: wow, ha ragione. È vero. È così. E come l'ha scritto bene.
RispondiEliminaQuindi ecco non leggerti mi dispiacerà, ma il blog è una cosa talmente personale che ognuno ci fa quello che vuole e mi sembra giusto così. Quindi fai bene a sospendere se senti che è la cosa giusta per te adesso, ma non dire che non sai scrivere, perché tu scrivi davvero bene. Certo non sono Baricco, sono solo una lettrice qualunque che un tuo libro, immagino, lo leggerebbe volentieri.
Grazie, questo commento mi riempie di gioia!
EliminaQuesto blog non chiuderà, almeno per ora.
Sulle mia capacità di scrittura, ho dei dubbi, ma ti ringrazio cmq per i complimenti.
E' stato un piacere leggere questo commento.
Anche io sono dell'opinione che scriviamo prima di tutti per noi stesse. Giusto prendersi i propri tempi, magari prima di quanto pensi sentirai il bisogno di tornare qui. Fino a quel momento, arrivederci e tanta buona musica per tanti bei momenti da vivere.
RispondiEliminaGrazie...piano piano tornerò! Infondo questa è casa mia! ;-)
EliminaIl mio periodo di crisi è durato 4 anni.
RispondiEliminaDai 13 ai 16 anni circa ho scritto pagine e pagine di blog. Paranoia pura. Ma potevano essere considerati bozzetti di racconti noir e flussi di coscienza che manco Joyce. Poi vuoto totale. Disillusione amorosa, disillusione riguardo le mie capacità e riguardo al corso delle cose nel mondo e tanto altro.
Sono in terapia da un anno e la mia psicologa mi ha consigliato caldamente di riprendere la scrittura per svezzarmi dalla terapia stessa.
Certe tossine, o certi gomitoli di pensieri, si buttano fuori o si sciolgono solo con la scrittura.
Non smettere di scrivere!
Tua lettrice fresca fresca
LudovicAndrèe
Non smetterò mai di scrivere perchè per me la scrittura è terapia! ;)
EliminaBen arrivata su questo spazio!
Un abbraccio.
Secondo me ti manca solo l'ispirazione :)
RispondiEliminaLa vena poetica o la si ha o non la si ha!
E' un momento così, sei disillusa, l'hai detto tu stessa.
Per quel che riguarda il blog non devi preoccuparti.
Qui devi scrivere quello che ti va, quando ti va, come ti va.
Non hai bisogno delle regole.
Questo è il tuo "sfogatoio", giusto? Quindi devi usarlo nella maniera migliore per te!
beh che dire???hai detto tutto tu! ;)
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