[Film] Quando la notte.

Le assenze.
A volte così pesanti, così difficili da colmare.
Vuoti che fanno male e che non puoi tenere sotto controllo.

Un uomo e una donna. In montagna. In una casa isolata.
Lei una giovane madre, lui una guida di montagna.
Due persone diverse, frutto di realtà diametralmente opposte, si cominciano a guardare, a spiare, a cercare.
Fino a quando arriva la notte.
Quella famosa notte che li unisce per sempre. Un segreto che tiene unite due vite così differenti.
Ferite che si incontrano. Si sfiorano.

Due anime, l'una alla ricerca dell'altra.
Odio, rabbia, curiosità, mistero, desiderio.
Assurdità che vorrebbero convivere.

E poi il tempo, che lascia in sospeso il segreto di quella notte.
Un tempo che quasi congela il desiderio, quella voracità di appartenersi che non trova realizzazione se non per un breve attimo.

E poi un ritorno per capire il cosa, il come, il perché.
Sullo sfondo, la meraviglia e lo stupore di un paesaggio innevato, quello delle Dolomiti, che domina sulla storia di questi due esseri così diversi eppure così incredibilmente attratti l'uno dall'altro.

E' un film sul desiderio, sull'incapacità di amarsi, avvicinarsi, capirsi. E' un film sulle assenze, sulla solitudine che ne deriva, sull'inadeguatezza di sentirsi madre e quella di sentirsi uomo, sulla ricerca della serenità.

Un film bello, da guardare, nonostante quel filo di tensione e di ansia che suscita e che stenta a placarsi.


Commenti

  1. Il vero cinema si avvicina alla poesia, e da come l'hai raccontato sembrava proprio una poesia. Sarà grande cinema allora? Andrò a vedere.

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  2. Io adoro la montagna, questo implica che devo assolutamente guardarlo il film.
    Grazie del suggerimento :)

    RispondiElimina

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