The wedding day.
Eccomi qui finalmente con il resoconto sul wedding day.
Ho ancora la pancia piena mentre lo scrivo e se penso a quello che i miei occhi hanno visto...ho il diabete. Ma andiamo con calma e capirete il perché.
In sintesi vi dico che è stata una giornata piuttosto piacevole finita purtroppo male per un lutto in famiglia del tutto inaspettato. Ma pazienza, è la vita.
Io e i miei siamo arrivati un po' in ritardo alla celebrazione perdendoci l'ingresso della sposa in chiesa. In ogni caso, è stata piuttosto puntuale.
Come momento forte di tutto il lieto evento devo dire che non mi sono per niente emozionata. Eppure le premesse c'erano tutte, perché io allo scambio delle promesse (quando dicono io prendo te bla bla bla) ho sempre la lacrima facile. Si vede che guardo troppi film d'amore e sogno troppo eh. E allora perché non mi sono emozionata? Perché non mi è venuta la lacrimuccia? Perché non so cosa le è preso alla sposa, forse una risata isterica (me lo auguro), ma mi è sembrata una pagliacciata. Vabbè, forse è stata solo una mia impressione. Fatto sta che lo sposo era visibilmente teso ed emozionato, mentre lei rideva, rideva, rideva e rideva. Mah.
Dopo non so quanto tempo di messa, c'è stato il momento clou: fuori c'erano i moschettieri (leggete ufficiali di marina- oh ce ne fosse uno carino!) che con le loro spade (?) hanno fatto il saluto, l'arco sotto il quale sono passati gli sposi con lancio di palloncini, coriandoli e riso annessi. Mancavano solo i fuochi d'artificio. Ma è tutto normale.
Io nel frattempo sono fuggita dalla parrucchiera dato il cedimento della mia acconciatura. Si vede che non sono abituata a queste cose da femmina. Mi sarò mossa così tanto da guastarla.
Poi ci siamo persi per le campagne pugliesi alla ricerca di questa sala.
Posto davvero molto chic con un enorme giardino che però abbiamo visto pochissimo a causa del gelo che ci ha costretti a stare al chiuso.
Poco dopo essere arrivati, mentre io, mia sorella e un'altra amica ci attaccavamo alla bottiglia di prosecco, la madre della sposa ci ha presentato suo nipote, un ragazzo toscano che sarebbe stato al nostro stesso tavolo.
Mi raccomando questo è l'unico nipote maschio, trattatelo bene.
Cara madre della sposa queste premesse non devi neanche farle, tuo nipote è in ottime mani.
Il ragazzo, che pensavo avesse 18 anni e invece ne aveva 28, era piuttosto spaesato. A quanto pare in Toscana i matrimoni non sono così. E su questo non ho dubbi. Al tavolo gli abbiamo spiegato un po' come sarebbe andata la giornata e lo abbiamo cortesemente invitato a mangiare tutto. Ovvero l'impossibile.
Alle 16.30, dopo una marea di antipasti e tanto vino rosso, abbiamo mangiato il primo primo. Questo per dirvi che alle 19, invece, avevamo appena terminato il secondo (una bella aragosta rimasta intatta).
In tutto questo, credo di aver fatto delle belle nuotate in un buonissimo vino rosso che mi hanno aiutato a sopravvivere senza mai annoiarmi. Dico credo, perché davvero da un certo momento in poi ho perso il conto di quanto abbia potuto bere. Lo schifo insomma. Ma voi non pensate male, ché io sono una persona seria.
Alle 20 il momento letteralmente più orgasmico della giornata: il BUFFET DEI DOLCI.
Credo di aver pianto per la gioia. Non ho mai visto una composizione simile nella mia vita, guardare le foto per credere.
Peccato che il buffet poi era servito a tavola, che da un lato è comodo così eviti file inutili, dall'altro però non ti capita magari quello che avresti voluto. E devo dire che alcune torte continuo a sognarle. Lì ho dato il meglio di me stessa: un po' di tiramisu, un cannolo pseudo-siciliano e il gelato nocciola-cioccolato. E' un miracolo che io non sia morta di diabete. Ma dovevo recuperare quasi 4 settimane di astinenza dai dolci.
Poi momento strappalacrime (quegli odiosi filmini dove mettono foto che sintetizzano un po' la tua vita, da quando eri solo un vago pensiero nella vita dei tuoi fino a qualche giorno prima del matrimonio, con quelle frasi stile perugina come sottotitoli), taglio della torta, ultimi balli, saluti e baci.
Siamo andati via alle 22.15 e vi ho detto tutto. Mancava poco e scoppiavo a piangere per il dolore ai piedi. Non so quale santo mi sia stato accanto durante il giorno per farmi resistere così tanto su queste scarpe.
Passiamo ai particolari:
- location: ripeto, fuori sembrava carina, dentro mi è piaciuta la sala dell'aperitivo e il bagno (stile mooolto barocco), la sala del ricevimento non aveva nulla di particolare, se non quei ciliegi dipinti sulle pareti che avevano vagamente qualcosa di nipponico.
- invitati: troppo per i miei gusti. 200 persone...mi sembra un po' esagerato.
- abito sposa: non mi ha colpito. In più aveva un cappuccio stile regina delle nevi che... proprio no. L'abito dello sposo...che ve lo dico a fare? In chiesa aveva la divisa della Marina, in sala il classico abito nero e cravatta rossa. Quanta fantasia eh.
- cibo: un 8. Ho mangiato bene. Al buffet dei dolci va il mio 10 e lode. Per la scelta innanzitutto e per quello che avrei voluto finisse nella mia pancia.
- look: io vi dico solo che io, mia sorella e l'altra ragazza che era al tavolo con noi, ci siamo presi i complimenti perché quelle ragazze sono davvero dei fiorellini. Tranquilli non abbiamo pagato nessuno. Ma davvero il cattivo gusto regnava, a partire dai testimoni. Cazzo, ma la gente davvero non si guarda allo specchio prima di uscire di casa. E neanche nei camerini dove prova i vestiti. Mah.
Anche il toscano ha detto che eravamo graziose, sarà stato il vino, fatto sta che l'ha detto.
- animazione festa: ringrazio il deejay per non aver messo la selezione dei balli caraibici, pochi balli di gruppo e pochi lenti. Ma...MA...una selezione musicale un po' più attenta e moderna, non avrebbe guastato. Per fortuna c'era un gruppo di musica italiana anni 60 che animava tra un ballo e l'altro. A loro tutta la mia stima. Sono stati davvero bravi, però potevano cantare un po' di più, ecco.
- la bomboniera: una simpatica biscottiera a forma di pupazzo di neve. Diciamo che tra i tanti obbrobri che ho visto, almeno è una cosa utile. Però...io dico no alla bomboniera in genere. Per me sono soldi spesi inutilmente.
Ad ogni modo sono contenta di come sia andata la festa. Ho ricevuto per l'ennesima volta un regalo bellissimo: la gioia di poter accorgermi ancora una volta che gli amici dei miei sono delle bellissime persone e che.... sfido a trovare un altro gruppo di 50enni così uniti!
*____*
RispondiEliminaTi posso assicurare che no, in Toscana i matrimoni non sono così!
Io farò la mia prima esperienza di matrimonio del sud la prossima settimana...non sarà pugliese, ma si contano comunque 200 invitati!
Poi confrontiamo :D
Alex V
Sono curiosa di sapere come va! :-)
EliminaIo secoli fa sono andata ad un matrimonio campano. Terrore! Io sono emiliana e da noi i matrimoni, o almeno i pranzi, verso le quattro del pomeriggio sono già quasi finiti. In quell'occasione alle quattro del pomeriggio abbiamo cominciato a mangiare! E non puoi rifiutare nulla altrimenti è come offendere gli sposi! E mille invitati, il classico piano bar con pianola, un buffet di dolci tipo quello che hai descritto e fotografato tu e, tanto per non farci mancare nulla, il tutto è avvenuto verso il 20 di agosto, quindi in con mille gradi! Una chicca! Ci ho messo due giorni a riprendermi! Sono tornata in patria ingrassata! Però c'è da dire che l'ospitalità che riservate voi del sud, noi al nord ce la sogniamo!
RispondiEliminagrazie...:-)
Eliminaps. io ho preso 1,5 kg!!da domani mi aspettano km e km di corsa!
sono d'accordo con te: niente bomboniere, per la maggior parte inutili e ruba spazio. I dolci.... che delizia....
RispondiEliminagià i dolci...la morte! :-)
Eliminaanche io sono stata ad un matrimonio giusto qualche mese fa e c'era il magico BUFFET DI DOLCI. che dire. sono morta lì!
RispondiEliminaora ti seguo anche su blogger eheh ^^
benvenuta! :-)
EliminaChe ridere:-) Però mancassero i malvestiti ai matrimoni mancherebbe il gusto di commentarli a fine giornata. Che voglia quei dolci!
RispondiEliminaIo ODIO i filmini strappalacrime! Ancora non mi capacito del fatto che ogni volta ci siano degli amici degli sposi pronti a propinarli al loro matrimonio. Io al mio matrimonio (che avverrà più o meno nel settordicimilamai) punirò con espulsione immediata dal ricevimento chiunque si azzarderà a produrre una cosa simile. Oh!
RispondiEliminaDa noi i matrimoni finiscono sempre a notte fonda, ma io adoro i matrimoni!
RispondiEliminaE il momento che non voglio perdermi per niente al mondo è l'arrivo della sposa, ma non per vedere lei...io amo vedere lo sposo, la sua espressione mentre lei, bella come non mai, percorre la navata :D
Poveri piedi, eh! Io non uso i tacchi e in occasioni del genere ne risento!
Ciao Michi, scusa la latitanza...
É davvero strano che due ragazzi decidano ancora oggi di sposarsi in chiesa. Sono percorsi fuori dal tempo, che non si fanno più. Prediligere la benedizione di Gesù in mezzo a tanti gustosissimi dettagli segna un inizio particolare, prezioso.
RispondiEliminaMi hai fatto morire!
RispondiEliminaTi giuro, è come se mi fossi trovata lì con te.
A Roma, dove sono nata e vivo, i matrimoni non sono ricchi e barocchi come in Puglia, ma posso assicurarti che in quanto a coattaggine (aka burinaggine) a volte siamo davvero difficili da superare.
Ho visto cose che... vabbè lasciamo perde và!
A te, invece tutta la mia stima!
Un abbraccio
Bellissima la location. Però i matrimoni con troppi invitati e quelli in cui stati seduta a mangiare fino a sera tardi non mi piacciono. In effetti al mio matrimonio c'erano 80 invitati e la sera, dopo un lauto pranzo, deejay e open bar :-)
RispondiEliminaPS foto del vestito della sposa?
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