XX
Sono una donna, non sono una santa.
E va beh, non voglio mica mettermi a cantare, anche perché sono out of tune.
Però c'è qualcuno che si diverte a mettermi alla prova, quasi volesse donarmi un'aureola come premio di consolazione. La chiamano vita.
E io ci credo. Però sono stufa.
Sono stufa di queste continue prove che non fanno altro che aumentare la dose di incazzatura che mi porto dietro da anni.
E oggi, sì so che non è molto poetico e che se mi concentro so fare di meglio, ma oggi mentre lavavo i piatti e bestemmiavo gli dei dell'Olimpo per il mal di schiena, pensavo che sono anni che continuo ad essere incazzata con il mondo intero, che non è stato per un attimo clemente con la sottoscritta.
Ok, non è da me lamentarmi, infondo non c'è niente che non va: sono giovane, carina e intelligente...uhm, no, non sto parlando di me, ma di quella che vorrei essere.
In ogni caso, davvero ringrazio di essere quella che sono...insomma a parte una paratiroide andata a farsi fottere sotto i ferri, dei reni che funzionano così e così, e poi storie andate a puttane e momenti di insopportazione verso me stessa (vedi questo)...beh tutto sommato sono fortunata: ho una casa, delle gambe che mi permettono di camminare, dei genitori che hanno pensato anche al mio futuro, nessuna malformazione (credo- a parte quella al cervello) ...sono una persona normale. E mi pare tanto, no?
Però come dicevo prima...sono una donna. Una XX.
E come tale mi porto dietro tutte le fragilità che questo comporta.
Ed è inutile che gioco a fare il maschio...che tanto non ci riesco.
E quindi, sì sono un'eterna incazzata...perché ho tanti tasselli che non mi piacciono, pezzi di puzzle che ho scelto io di incastrare in maniera sbagliata.
Ho sempre demandato al tempo, vittima di quella cazzata che si dice molto spesso : il tempo aggiusterà tutto. Che poi sarà anche vero, ma il tempo ha solo peggiorato tutto.
Perché io con il tempo ho rimandato, ho collezionato errori su errori, e so che sono alla fine tutte cose che posso tranquillamente aggiustare, che mi serve solo un po' di pazienza...ma...ma sono incazzata. E basta.
Chi mi conosce dice che sono spietata, severa. Che non lascio margine di errore. Non si direbbe dalle cazzate che colleziono. Eppure è vero. Sono costantemente sulla bilancia dell'autocritica e come tale -purtroppo- critico spesso gli altri.
Quegli altri che manderei a fanculo perché non sono quello che io voglio.
Dicono che gli amici si scelgono...ma quelli che incontri e che ti entrano dentro senza che tu li scelga...quelli, dove li mettiamo?
Ho un cuore troppo elastico, purtroppo.
Slanci di generosità che farei meglio a tener per me.
Ma non sono fatta per stare con me stessa.
La verità è che io mi aspetto sempre troppo, nonostante ho imparato che per amare la vita bisogna tradire le aspettative. E io ho imparato a farlo, perché ho capito che nessuno poteva aiutarmi a rialzarmi quando mi sarei trovata stesa per terra con i lacrimoni agli occhi.
E alle volte ci sono riuscita così bene da sembrare quasi indifferente a quello che stava succedendo...
...ma ripeto, sono XX. Sono donna. Ho anch'io i miei film in testa. Leggo romanzi e un po' ci credo a quelle storie.
E così vorrei ogni tanto essere cercata, piuttosto che cercare.
Vorrei che mi si invitasse, piuttosto che stare lì ad organizzare, fare e strafare.
Cose così. Mica chiedo la luna.
Perché le mancanze le avverto pure io...e posso continuare all'infinito a fare la dura, quella che non chiama, quella che questa volta non cedo....ma a cosa serve tutto questo? A capire chi abbiamo accanto?
Non so perché vi scrivo questo, che un senso ce l'ha fino ad un certo punto...infondo se quando ero giovane non ho saputo usare la testa, ho disconosciuto me stessa in nome di un sarò come vuoi, se nelle relazioni non chiedo mai il conto perché mi hanno insegnato che dare è più importante di ricevere, è colpa mia, no?!
Sì, ed ecco perché sono incazzata.
Perché io mi butto di pancia, in tutto. E non so se voi avete mai provato a fare un tuffo di pancia...quando l'acqua ti si schianta addosso fa un male cane.
E allora sarebbe più bello buttarsi di testa, che anche se rischi di farti più male e in maniera anche irreversibile, hai pur sempre la possibilità di proteggerti stendendo le braccia davanti. Insomma hai la possibilità di scegliere se farti male o meno.
Non so se mi sono spiegata...ma è un po' così.
Ecco se magari applicassi alla vita quello che faccio in acqua...beh, forse sarebbe meglio.
E' il terzo sfogo femminile che leggo in giornata, oltre al mio! L' xx è una condanna, l'ho sempre detto. E' così difficile essere donna, e lo è ancor di più quando si è un po' più intelligenti, un po' più sveglie, un po' meno superficiali...
RispondiEliminaChe dire oltre ad hai perfettamente ragione?...boh!
Quoto in pieno Isotta! E' difficile, faticoso e complicato essere donne, specie se, rispetto al resto delle persone, si è portati a pensare un pò di più, a sperare un pò di più, ad aspettarci un pò di più dalla vita. Perchè poi le delusioni e i continui problemi bruciano di più. Ma allora che dovremmo fare? Fingere di essere più superficiali di quello che siamo? No... quindi teniamoci l'incazzatura, ma insieme a questa teniamoci anche noi stesse: forse non siamo poi così male.
Eliminava be', ma struca struca, che è successo?
RispondiEliminaCavolo Michi, hai scritto esattamente il mio pensiero odierno!
RispondiEliminaHai una soluzione a tutto ciò? Anche io cerco di fare la dura, l'indifferente, ma sono sempre io a rimetterci.
Ho chiesto al tempo di far aggiustare "cose" rotte e quello sai cos'ha fatto? Le ha completamente tolte dalla mia vita...non posso più ripararle!
Sinceramente ero convinta che col passare degli anni sarebbe andata meglio, invece la mia vita sembra un disco rotto che si inceppa sempre nel momento più bello, come da copione...non avrò studiato regia inutilmente almeno, so già come andrà a finire!
Scusa, mi sono lasciata prendere.
Un abbraccio forte ;)
hey, che succede???
RispondiEliminaFra le tue righe ho letto me stessa.. Che sensazione da brivido! Il nostro componente XX è il nostro vanto, ma al contempo la nostra rovina.
RispondiEliminaIL CONSIGLIO TUTTO SOMMATO TE LO SEI DATO DA SOLA...BUTTARSI SEMPRE D PANCIA MA USANDO LE BRACCINE.
RispondiEliminaANCHE IO HO PASSATO MOMENTI DEL GENERE POI HO CAPITO UNA COSA: NON SO SE TUT I RIFERISCA AD UNA RELAZIONE AMOROSA, FAMILIARE, AMICHEVOLE...STA DI FATTO CHE PER TUTTE VALE LA REGOLA DE...NESSUNA REGOLA. QUANDO COMINCIA A REGOLAREGGIARE, FARE TRANELLI SPICOLOGICI, SENTIRTI LIMITATA NELLE AZIONI PERCHE' COSI VEDI CHE SUCCEDE...NON VA. NON FARTI DOMANDE, DAVVERO COSI VIVRAI DI PANCIA.BACIO
l'ignoranza è felicità. Sempre pensato!
RispondiEliminaun bacione