4-9 settembre
In questi giorni nell'ameno paesello si sta tenendo una specie di sagra paesana di comparse che si spacciano per scrittori.
Un'iniziativa interessante se non fosse che le personalità di spicco che vi hanno partecipato quest'anno (anche gli anni scorsi in realtà) sono degli pseudo-scrittori che solo per avere un portafoglio pieno o un nome prestigioso hanno avuto la possibilità di scrivere un libro.
[Giusto per farvi qualche esempio: Tiberio Timperi, Martina Colombari, Marcello Veneziani, Fausto Bertinotti, Angelino Alfano- che tra l'altro ho scoperto aver scritto un libro sulla mafia - La mafia uccide d'estate- (superflui i commenti) e qualche altro pseudo-scrittore].
Pochi gli incontri-dibattito di valenza culturale, ai quali quest'anno personalmente ho deciso di non partecipare. Di solito cerco di stare lontana da quelle manifestazioni troppo politicizzate, soprattutto se le personalità politiche che sono coinvolte non mi piacciono.
E così quella che dovrebbe essere una rassegna di dialoghi fra autori e giornalisti, ambientata nel centro storico per trasformarlo in "un contenitore culturale a cielo aperto", è finita per essere una "passerella politica e politicizzata, oltre che di soubrette".
Si è persino scomodato il concetto di libro e di cultura solo per richiamare l'attenzione di cittadini che, animati da curiosità -almeno così mi auguro, hanno animato le vie del centro storico.
E allora, come ha detto qualcuno, non era forse meglio una Sagra del Polpo Antico?
Qui a due passi, negli stessi giorni, c'è il Festival della letteratura di Mantova. E per fortuna non c'è Tiberio Timperi!!
RispondiEliminabene se questi soggetti sono scrittori io sono un top manager di una multinazionale
RispondiEliminaAlfano ha scritto un libro sulla mafia? Questa poi!
RispondiEliminaBaci e buon lunedì!
Dopo Flavia Vento, il libercolo di Tiberio Timperi.
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