Dall'altra parte.
Quando preparavo la tesi e gli ultimi esami, mi sentivo sola.
Stavo male, avevo paura di non farcela e le ansie erano infinite.
Piangevo per ogni piccola cosa e il resto lo sapete.
Insomma paranoie a go go.
Oggi mi trovo dall'altra parte, a dover sostenere amiche che sono nella stessa situazione in cui ero io un anno fa.Ultimi esami e tesi da scrivere.
C'è D, alla quale passo tutti i miei appunti. Le mancano 6 esami (quelli più difficili tra l'altro), la tesi e il tirocinio. Un lavoraccio, ma non glielo mai detto.
Lei ha allentato la presa perché ora è a Roma, studia danza e vorrebbe seguire quella strada.
Oggi quando le ho mandato un messaggio dicendole che avevo delle slide da passarle, mi ha risposto dicendomi che non saprebbe come fare senza di me e che il mio nome è già nei ringraziamenti della tesi, nel caso dovesse laurearsi.
Le ho risposto che non deve minimamente prendere in considerazione l'idea di non farcela.
L'ho incoraggiata perché mentre le scrivevo, quelle parole le dicevo a me, ancora incerta se intraprendere la specialistica o meno.
E mi sono sentita utile, perché il lavoraccio fatto per preparare esami orribili come fisica o biochimica, adesso può essere disponibile per qualcuno.
E poi c'è Checchina.
Ha 35 anni, fuori corso, ha ripreso a studiare da un annetto.
Oggi ha fatto un esame importante, e quando ha finito mi ha mandato un messaggio: Michiiiiii sono felice.
Ho capito che era un 30 (a scienze delle merendine non è difficile prenderlo) e sono contenta, perché gli scogli non sono difficili da superare. Basta un po' di volontà, spirito di sacrificio e tanta fiducia.
Mi sono sorpresa perché di solito io con le parole non ci so fare, incoraggiare la gente non è stato mai il mio forte. Piuttosto rimango in silenzio.
Però oggi sono contenta per la Checchina, e spero che D. non si lasci andare, anche perché, come le ho detto, io voglio andare alla sua festa e bere litri di birra! :-)
Stavo male, avevo paura di non farcela e le ansie erano infinite.
Piangevo per ogni piccola cosa e il resto lo sapete.
Insomma paranoie a go go.
Oggi mi trovo dall'altra parte, a dover sostenere amiche che sono nella stessa situazione in cui ero io un anno fa.Ultimi esami e tesi da scrivere.
C'è D, alla quale passo tutti i miei appunti. Le mancano 6 esami (quelli più difficili tra l'altro), la tesi e il tirocinio. Un lavoraccio, ma non glielo mai detto.
Lei ha allentato la presa perché ora è a Roma, studia danza e vorrebbe seguire quella strada.
Oggi quando le ho mandato un messaggio dicendole che avevo delle slide da passarle, mi ha risposto dicendomi che non saprebbe come fare senza di me e che il mio nome è già nei ringraziamenti della tesi, nel caso dovesse laurearsi.
Le ho risposto che non deve minimamente prendere in considerazione l'idea di non farcela.
L'ho incoraggiata perché mentre le scrivevo, quelle parole le dicevo a me, ancora incerta se intraprendere la specialistica o meno.
E mi sono sentita utile, perché il lavoraccio fatto per preparare esami orribili come fisica o biochimica, adesso può essere disponibile per qualcuno.
E poi c'è Checchina.
Ha 35 anni, fuori corso, ha ripreso a studiare da un annetto.
Oggi ha fatto un esame importante, e quando ha finito mi ha mandato un messaggio: Michiiiiii sono felice.
Ho capito che era un 30 (a scienze delle merendine non è difficile prenderlo) e sono contenta, perché gli scogli non sono difficili da superare. Basta un po' di volontà, spirito di sacrificio e tanta fiducia.
Mi sono sorpresa perché di solito io con le parole non ci so fare, incoraggiare la gente non è stato mai il mio forte. Piuttosto rimango in silenzio.
Però oggi sono contenta per la Checchina, e spero che D. non si lasci andare, anche perché, come le ho detto, io voglio andare alla sua festa e bere litri di birra! :-)
Mi sa che la strada dell'università sarà più dura del previsto...
RispondiEliminatranquilla! ;-)
EliminaE' bello vedere quanto tieni alle tue amiche! Le incoraggi e le sproni a dare del loro meglio. Sei una vera amica!:)
RispondiEliminaUn abbraccio
grazie!
EliminaSto vivendo un'esperienza simile con due ragazze che sto aiutando nello scrivere le loro tesi. E' sempre una bella sensazione quella per cui ci si ritrova a sentirsi utili per qualcuno.
RispondiEliminaL'università è una realtà che va affrontata a viso aperto, perché a guardarla dal basso si rischia sempre di venire sommersi dalla quantità di libri da studiare ed esami da passare. Poi, però, si inizia e tutto scorre velocemente. Me ne sono accorto nella triennale che mi è volata tra le mani e nella specialistica in cui sono già a metà.
Sono sicuro che le tue amiche, anche grazie al tuo aiuto, ce la faranno. Così come tu riuscirai facilmente a portare avanti la specialistica, se deciderai di iscriverti.
la mia triennale è durata un'infinità...spero che con la specialistica i tempi siano più brevi!
EliminaMai scoraggiare un universitario, se non vuoi avere sulla coscienza la sua morte! :)
RispondiEliminano, però meglio metterlo in guardia, no? :-)
EliminaL'unica è farsi forza a vicenda! Qualsiasi tipo di sostegno, anche solo un po' di comprensione, basta già a migliorare l'umore! :)
RispondiEliminaAlex V
Questo è depistaggio... ma lo sai che leggo il tuo blog da una decina di giorni e non ho ancora capito bene quanti anni hai, se hai finito si studiare, quando, cosa, perchè. Certo, colpa mia che sono neoarrivata nel blogmondo. D'ora in poi rimango buona buona e commento solo in argomento. Grazie per avermi inserita tra i tuoi link, a presto :)
RispondiEliminaMi mancano 5 materie...e non mi sono mai sentita così scoraggiata :(
RispondiEliminaMi è parso di capire che abbiamo scelto qualcosa di simile: io scienze biologiche ;)
http://fresia572.blogspot.it/