Post-it #24
Ecco...così Natale sembra più vicino. Mia madre è all'opera, io sono stanca morta come al solito e affamata (anche qui come al solito). Vorrei scrivere uno di quei post lunghi, che le cose che mi porto dentro sono tante. Svuotare il sacco e sentirmi per una volta più leggera. Ma non si può, le parole non renderebbero giustizia. Tanto quello che succede lo sappiamo io e il mio cuore e credo continuerà ad essere così. Però sto più o meno bene, ogni giorno faccio qualche esercizio per allenare la mia felicità, qualcuno mi riesce, qualcun altro sbaglio il risultato. Ma mi impegno.
Dormo sempre di meno, le mie amiche mi chiedono come io faccia.
Non lo so neanche io, so solo che la sera crollo non appena poggio la testa sul cuscino per poi svegliarmi poco ore dopo. Ho dei cicli sonno-veglia assurdi.
Nel frattempo incastro tutto quello che posso: lo studio, l'università, la biblioteca, le confessioni all'una di notte delle amiche (aaaah ve possino!), la dieta (con tutte le ricette che sto sperimentando posso andare a Cuochi e Fiamme), i preparativi per il matrimonio dell'anno ( venerdì 7 il grande evento)...
Sopravviverò.
[L'audio non è perfetto, ma fa niente]
Anche io ho cicli veglia-sonno assurdi!! Anche io ogni giorno faccio piccoli esercizi per trovare la felicità, che a volte la vita "da adulti" è davvero troppo incasinata. Un abbraccio p.s. Mi presti tua mamma per un weekend cosi addobba anche casa mia? ;-)
RispondiElimina"Faccio qualche esercizio per allenare la mia felicità" è una frase stupenda. Il concetto che c'è dietro è meraviglioso. Voglio provarci anche io: esercitiamoci assieme, ti va?
RispondiEliminaE sì, sopravviverai, Michi. Ti rimarranno ferite sul cuore, ma con gli anni non le sentirai più e solo guardandole ricorderai ciò che è stato.
Un abbraccio e buon WE da Roma.
Saretta