Sembrare Dorothy ma non esserlo abbastanza.
Ti metti un paio di ballerine rosse e credi di cambiare il mondo, o perlomeno il verso della serata. Ti senti una piccola Dorothy, ma di lei sa solo il nome e che è un personaggio di una famosa storia chiamata Il mago di Oz, ma che nessuno ti ha mai raccontato.
E poi ti godi uno di quei tramonti che solo l'estate ti può offrire, con l'odore della pioggia ancora sull'asfalto e la tua macchina che macina chilometri costeggiando la litoranea. E nel frattempo dentro mille bollori, l'entropia che aumenta fino a livelli insopportabili, con un neurone arrabbiato, un altro rimasto sulle pagine di appunti lasciati sulla scrivania, un altro ancora intrappolato nei mondi dei sogni, di quei sogni che solo gli ingenui riescono ancora a fare, e poi tutti gli altri dispersi come navicelle nello spazio.
Il vento intanto inumidisce le ossa, schiarisce i pensieri, rinfresca le lenzuola.
Certe sere hanno un sapore nostalgico che nessuna poesia potrebbe descrivere. Saranno le attese, le magie degli sguardi mancati e sognati, le parole che scorrono tra le pagine di un libro, le preoccupazioni delle vite sociali altrui, le melodie dei Coldplay in sottofondo. Saranno le emozioni che si susseguono, il sapore dolciastro che lasciano e la paura di tutta questa estate ancora da scrivere e soprattutto da vivere.
E poi ti godi uno di quei tramonti che solo l'estate ti può offrire, con l'odore della pioggia ancora sull'asfalto e la tua macchina che macina chilometri costeggiando la litoranea. E nel frattempo dentro mille bollori, l'entropia che aumenta fino a livelli insopportabili, con un neurone arrabbiato, un altro rimasto sulle pagine di appunti lasciati sulla scrivania, un altro ancora intrappolato nei mondi dei sogni, di quei sogni che solo gli ingenui riescono ancora a fare, e poi tutti gli altri dispersi come navicelle nello spazio.
Il vento intanto inumidisce le ossa, schiarisce i pensieri, rinfresca le lenzuola.
Certe sere hanno un sapore nostalgico che nessuna poesia potrebbe descrivere. Saranno le attese, le magie degli sguardi mancati e sognati, le parole che scorrono tra le pagine di un libro, le preoccupazioni delle vite sociali altrui, le melodie dei Coldplay in sottofondo. Saranno le emozioni che si susseguono, il sapore dolciastro che lasciano e la paura di tutta questa estate ancora da scrivere e soprattutto da vivere.
WoW che bella immagine che mi si è creata in mente! Brava ;)
RispondiEliminaP.S. Ballerine divine :D
Non conosci il Mago di Oz???? Noooo!! Rimedia subito!!! IO AMO IL MAGO DI OZ!!
RispondiEliminaComunque ti capisco alla perfezione , le serate nostalgiche ti riempiono l'anima.
@marianna le ballerine sono divine...ma sono scomodissime! :(
RispondiElimina@selena: non lo conosco purtroppo...forse rimedierò, in questo momento non ho molta pazienza per stare sui libri! ;)
Bellissimo post. Sei riuscita a dire quello che sento anch'io in fondo: "la paura di tutta questa estate ancora da scrivere e soprattutto da vivere". Ti auguro davvero una buona estate ;)
RispondiEliminaDorothy è stata spazzata via dall'uragano e ora non sa dove la porterà. cosi come la bellissima estate
RispondiEliminaun abbraccio
Blue
www.aspassoconblue.com
Non ho avuto modo di leggere gli altri post, ma hai ragione: questo è molto bello! :)
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