Insieme a te non ci sto più.

Oggi c'era il concerto di Battiato.
Dal balcone riesco a sentire qualcosa. I suoni non sono chiarissimi, ma riesco a carpire la musica e riesco perfino a indovinare di che canzone si tratta.
Mi dispiace non esserci andata, ma il biglietto costava un pò troppo per il mio portafoglio, e date le spese degli ultimi tempi, non potevo strafare.

Questa canzone l'adoro. Anche se non è sua, mi strapiace la sua interpretazione.
Il testo è spettacolare, è un addio elegante, poetico e responsabile. La fine di una storia sancita da parole raffinate, semplici, ma che colpiscono dritto al cuore.

Commenti

  1. Bella canzone, si. A me Battiato non piace molto, non lo capisco la maggior parte delle volte, però mi piace molto "La cura" e "Povera patria".
    Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
    che possa contemplare il cielo e i fiori,
    che non si parli più di dittature
    se avremo ancora un po' da vivere...
    La primavera intanto tarda ad arrivare.

    Sogni d'oro

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  2. Battiato non ha una bella voce secondo i canoni classici (timbro, colore, potenza ecc), ma un modo tutto suo d'interpretare ogni brano estremamente elegante. Io prendo sempre ad esempio "L'addio" di Giuni Russo (una delle mie canzoni preferite), lei è stata, a mio giudizio, la migliore cantante che abbiamo mai avuto in Italia. Battiato fa una cover di questo brano da brividi pur non avendo i mezzi eccezionali che aveva la Russo

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  3. La fine di un amore è sempre fonte di grande ispirazione per poeti e cantautori.

    Baci

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