Caro Fabio ti scrivo...così mi distraggo un pò.

Caro Fabio, ti amo da quando ho letto Esco a fare due passi. Esattamente nel lontano 2002. E se la matematica non mi tradisce sono 9 anni. Sì 9 anni, di cui gli ultimi 5 passati praticamente a monitorare ogni cosa che tu potessi fare: film, libri, radio, televisione. Tutto direi. Infondo tu sei un artista poliedrico. E in questo non ti sto prendendo per il culo, fidati. E' vero, il mio giudizio potrebbe essere non obiettivo, infondo nei tuoi confronti provo lo stesso sentimento che proverebbe un'adolescente coi brufoli di fronte ad un poster di Zac Efron o chi per lui (scusami ma non sono molto aggiornata sulle tendenze dei giovincelli). Ma è anche vero che le emozioni che provo quando ti ascolto o quando ti leggo, fanno di me una donna ancora in grado di sorridere se legge frasi stile perugina. O forse qualche cosa di più di semplici frasi perugina. La tua banalità è il tuo successo. Ma per onestà devo ammettere che la tua non è solo banalità, altrimenti sarei io banale a perdere la testa per te e a costringermi ad alzarmi presto per ascoltarti in radio quando potrei dormire fino a tardi, o ad andare a lezione con un auricolare nell'orecchio o ancora a ridere da sola in treno mentre ti ascolto o ti leggo. Perchè vogliamo parlarne di quando decido di uscire di casa dopo le 10 perchè prima ci sei tu in radio? O di quando vado al mercato, sorrido alle tue battute e c'è sempre un ragazzo di fronte che pensa che stia ammiccando con lui? Se una come me fa tutto questo non è banale, questo si chiama amore, oppure si chiama amore paraculo, ma è sempre amore, sia chiaro. Diciamo che la tua è una semplicità che arriva dritto al cuore, un misto di ironia, bellezza, talento, follia e razionalità che a mio parere pochi hanno. E poi detto sinceramente, dove lo trovi uno che con un attestato di terza media ha un bagaglio culturale come il tuo? Io non l'ho ancora trovato, ovviamente questo non esclude che si possa trovare. Detto questo, nonostante tutto quello che di te si dice, e quello che si potrebbe dire di me che ti amo alla follia (e credimi che le mie amiche me ne dicono di tutti i colori), tu mi piaci. I tuoi libri sono gli unici che riesco a divorare in pochi giorni e finisco sempre per disegnarci storie parallele, come se fossero le mie. Però, c'è un però, questa volta mi hai deluso. Un libro con una copertina bellissima ma dal contenuto pari allo spessore di una sottiletta. Eh no! Non mi piace che il tuo libro costi 19 euro e tu mi deluda così. E so che ora vuoi anche sapere il perchè. Ebbene, non farò come Matteo Renzi con i suoi 100 punti, ma ne elencherò giusto qualcuno per spiegarti che questa volta devo dire che non mi sei piaciuto.
Innanzitutto il libro mi sembra un manuale di Kamasutra, sesso e solo sesso. Sul tavolo, in cucina, sul letto, sul pavimento, con un bicchiere di vino, a tre, in bagno e nella vasca. E io, che mi ero abituata a pensieri più profondi,anche se non tutti tuoi, questa volta mi sono sentita enormemente a disagio, e ti confesso che più volte ho avuto la tentazione di chiudere tutto e riporre il libro sulla mensola insieme agli altri. 
Poi non mi puoi parlare di un matrimonio fallito e metterci una storia di sesso che non va neanche a buon fine come l'ingrediente che dà una svolta alla rinascita di questa povera donna. Eh sì, povera, perchè se una si illude di poter cambiare la propria vita partendo dal suo corpo o da una storia di sesso con uno sconosciuto si illude alla grande. Non sono bigotta, ma credo che per la rinascita di una donna ci voglia ben più di un uomo o di una trombata felice (scusami il francesismo). E' vero, questo mi sembra che tu lo abbia scritto, ma forse non lo hai sottolineato abbastanza. Non a caso lei finisce per diventare una pazza isterica. 
E poi...dove sono tutte quelle citazioni, quelle canzoni, quegli odori, quei sapori e quei colori che mi facevano immedesimare nella storia che stavi raccontando, come nei precedenti romanzi?
Fabio, mi dispiace ma mi hai deluso.
Ogni volta che leggevo un tuo libro era un'iniezione di adrenalina, una scorta di positività, una dose di piccola felicità. Questa volta rimpiango solo di essermi catapultata in libreria di domenica e aver speso 19 euro.

Commenti

  1. non mi esprimo, ma condivido, per altri motivi

    RispondiElimina
  2. Io ho acquistato il libro ma non l'ho ancora letto...Ti saprò dire...Quelli precedenti mi sono piaciuti tutti...

    RispondiElimina
  3. Bhè, io ho letto tre libri suoi e forse perché li ho letti uno dopo l'altro, nel giro di poco tempo, mi sono sembrati un po' tutti uguali...
    Fino all'estate scorsa, sembra incredibile lo so, non avevo letto nemmeno mezza pagina, poi mi sono fatta una mangiata tutta insieme che mi è rimasta un po' indigesta. Al momento credo che non spenderò quei 19 euro, tanto so già che li spenderà mia cugina, innamorata pazza di lui come te. E so già che poi mi passerà il libro e che io, nonostante faccia un po' finta di essere schizzinosa, lo leggerò. Immagino però che se ha deluso una "fan" come te difficilmente piacerà a me che parto già prevenuta...

    RispondiElimina
  4. @queen:ho già capito che detesti fabio :D

    @memole:aspetto un tuo commento :)

    @frufru:si, fabio non si smentisce quando sceglie i soggetti dei suoi romanzi, però l'apprezzo per il modo di scrivere, ma questa volta ha un pò toppato in entrambi i casi! :(

    RispondiElimina
  5. Wow un post schiettamente spassionato...ecco, io son così per orlando Bloom, ma fin'ora non mi ha ancora delusa (a parte fare un figlio con un'altra donna! bastardo!) =)

    RispondiElimina
  6. @Alice: ;) L'orlando lo lascio a te! :)

    RispondiElimina
  7. no Michi, un tempo lo amavo, per così dire, anch'io, poi sono cambiate alcune cose, tutto qui ;)

    RispondiElimina
  8. de gustibus...cmq anch'io ora che lo conosco come le mie tasche comincio a snobbarlo, ma purtroppo il primo amore non si scorda mai! :)

    RispondiElimina
  9. IO non l'ho mai letto, non mi ha mai incuriosito.

    Un abbraccione!

    RispondiElimina
  10. Ho fatto un commento in un Blog, probabilmente fans, con oltre 200 condivisioni su FaceB. Ho commentato una frase, che non so se possa far parte dell'ultimo libro, che mi era sembrata alquanto superficiale, una cazzata allucinante, nessuno ha risposto e poi il giorno dopo ripassando ero stato gentilmente cancellato. Ora con il tuo post posso immaginare il perchè.

    RispondiElimina
  11. L'ho finito ora ... Ci ho messo un po' più del solito, ma penso che sia dovuto al mio stato e non al libro in se .... Anche io li ho letti tutti, ti dirò di più non una volta sola ... ho pianto, anche quando li ho riletti, praticamente con tutti ... Questo non mi ha fatto piangere ma ciò non toglie che mi ha segnato lo stesso ... secondo me, sai il bello della lettura è l'interpretazione che ognuno può dare, è passato ad un livello superiore di messaggi ... Cioè a dei messaggi non visibili al primo passaggio dei messaggi che toccano corde per me più delicate, che toccano le paure e i fantasmi che alcuni di noi hanno ... il sesso per come l'ho visto io è raccontato parecchio, forse troppo, ma ha un significato più profondo, rappresenta le difficoltà che molti di noi, io per primo, hanno nell'amare la persona più importante della nostra vita e cioè noi stessi ... sei sicura che quest'uomo narrato ci sia stato nella vita di Elena? non ha neppure un nome .... Nicola si ....
    Cazzo come sono tedioso ... meglio smettere ...
    PS ho aspettato anche io con ansia l'uscita di questo libro, forse è anche questo che te lo ha reso pieno di aspettative che poi magari ...
    PSS ti consiglio Licalzi se non lo conosci ...
    PPSS complimenti per il blog e per quello che racconti ...
    A presto ...

    RispondiElimina
  12. @semplicemente: non sei tedioso, anzi...la tua riflessione mi fa riflettere. Il mio è stato un commento a caldo non appena ho chiuso l'ultima pagina del libro. Hai ragione, è questione di interpretazione, ma un libro, come una canzone, non è fatto solo di quello. L'interpretazione viene dopo, è come basarsi sui fatti, piuttosto che sulle parole...a me il libro mi ha trasmesso poco. Forse ci ritornerò su, come ho fatto con gli altri libri di volo, forse cadrà nel dimenticatoio, o forse un giorno lo rileggerò e scoprirò una sfumatura diversa. Il trucco sta in quello che un libro trasmette non appena lo leggi. Ovviamente secondo me :)

    RispondiElimina
  13. ma michi, dimmi un po': quel cognome?
    ... volo: ho capito bene? se sì, ho capito adesso. che testone.
    a questo punto per evitarti notti insonni non ti dirò che radio deejay è a trecento metri da dove lavoro e che mi capita d'incrociarlo al bar. la prossima volta gli riporto le tue critiche.
    eh eh eh

    RispondiElimina
  14. Anche io sono una fan di Volo e mi sono fiondata in libreria per l'ultimo libro, ma per fortuna, al contrario di te, non mi ha deluso. Non vivo la vita di questa donna, ma mi ci sono ritrovata tantissimo per diversi motivi e ho divorato le pagine in una notte. Mi è piaciuto molto leggerlo immaginando una donna che scrive: credo non sia facile per un uomo riuscire ad entrare nella testa di una donna, e, a mio parere, Fabio Volo ci è riuscito!
    Comunque è questo il bello del mondo...la soggettività, i gusti differenti: il mondo è bello perché è vario!!! ;)

    RispondiElimina

Posta un commento

E ora dimmi cosa pensi...

Post popolari in questo blog

Color cervone

Intermezzo soft-porno. E anche soft-incazzato.

Settembre, il lunedì dell’anno